Oleificio Zucchi, il bilancio di sostenibilità è già alla XIX edizione

Pioniera nel campo food, Oleificio Zucchi pubblica il bilancio di sostenibilità dal 2005. Nel 2023 energia quasi totalmente autoprodotta e più assunzioni
Alessia Zucchi
Alessia Zucchi, amministratrice delegata di Oleificio Zucchi

Oleificio Zucchi pubblica la 19° edizione del bilancio di sostenibilità, documento che racconta l’impegno dell’azienda nel rispetto dell’ambiente, della società e dell’economia. L’azienda è stata fra le prime in Italia nel settore agroalimentare a muoversi in tal senso: il primo bilancio di sostenibilità risale al 2005, infatti questa edizione distingue Oleificio Zucchi “come pioniere nella redazione di questo documento-dichiara Alessia Zucchi, amministratrice delegata-. Abbiamo compiuto passi significativi in questi anni, dall’introduzione del trasporto ferroviario interno nel 2008 per ridurre l’impatto ambientale della logistica e alla certificazione del nostro impegno sulla sicurezza e salute dei lavoratori, già nel 2012. Lungo questo percorso, abbiamo rafforzato la nostra visione sostenibile con iniziative come le filiere sostenibili per i semi e l’olio extravergine d’oliva dal 2016 e, più di recente, con la creazione delle linee guida per la valutazione e la comunicazione della sostenibilità degli oli da olive italiani”. L’azienda, nata nel 1810, oggi è presente in 45 Paesi.

Ambiente: rinnovabili, acqua e pack per un’impronta più verde

Il 19° bilancio di sostenibilità illustra i risultati del 2023. Tra gli interventi più significativi, il completamento di un secondo slot di fotovoltaico, grazie al quale coprirà il 96% del fabbisogno da fonti rinnovabili. Sempre in termini di sostenibilità ambientale, è proseguito il percorso di riduzione delle emissioni grazie all’impianto di tecnologie a minor impatto ambientale, come i compressori ad alta efficienza. C’è poi l’impegno a ridurre il consumo idrico del 30% entro il 2027, obiettivo per cui l’azienda ha avviato interventi tecnologici per il riutilizzo delle acque trattate dal depuratore. Sempre nel 2027, Oleificio Zucchi ha programmato di usare solo imballaggi con pet riciclato per il packaging.

Oleificio Zucchi e i suoi lavoratori

Nel 2023 Oleificio Zucchi ha assunto nuovo personale e avviato un progetto formazione (denominato on-boarding) e percorsi dedicati a migliorare l’organizzazione e le performance.

Per il territorio

Oleificio Zucchi ha supportato progetti sociali, culturali e sportivi appartenenti alla realtà cremonese, tra cui il rafforzamento della collaborazione con la fondazione Teatro Ponchielli e le partnership con la Us Cremonese e la Vanoli Basket. Al fianco delle squadre l’azienda ha sviluppato il progetto educativo sport e nutrizione nelle scuole.

Per un olio sostenibile

L’oleificio dichiara di aver condotto analisi sulla qualità e sostenibilità dei propri prodotti, per garantire la tracciabilità e il mantenimento degli standard certificati. Dal 2017 l’azienda si avvale della certificazione di sostenibilità per l’intera filiera dell’olio extravergine di oliva, un approccio che si basa sul rispetto di 150 parametri.

Linee certe per la sostenibilità dell’olio dal ministero

Uno dei tasselli di maggiore rilevanza per un futuro più sostenibile nel settore oleario è stata la presentazione al Masaf delle linee guida per la valutazione e la comunicazione della sostenibilità degli oli da olive italiani, un progetto che Oleificio Zucchi ha coordinato in collaborazione con alcuni istituti accademici. Il documento definisce parametri sulla sostenibilità del comparto, ponendo basi certe per la filiera.

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