Ad Oleificio Zucchi, attività nata nel 1810, la certificazione ‘rifiuti zero’ rilasciata da Aenor, ente certificatore internazionale attivo in oltre 90 Paesi. “Siamo orgogliosi di poter contribuire concretamente alla tutela dell'ambiente -dichiara Alessia Zucchi, amministratrice delegata di Oleificio Zucchi- e continueremo con convinzione sulla strada intrapresa”. L’oleificio, in particolare, si attesta aver praticamente azzerato la produzione di rifiuti.
La sostenibilità per Oleificio Zucchi
La certificazione è parte delle iniziative che nascono in seno all’Ocse, G20, Ue e Italia (tra vari organismi) per promuovere l'economia circolare, e riconosce l’applicazione di una metodologia dedicata da parte delle organizzazioni che gestiscono i rifiuti, riducendone la quantità ed evitando che finiscano in discarica, trasformandoli in materie da reintrodurre nel ciclo produttivo. “La sostenibilità è nel dna aziendale -riferisce ancora l’amministratrice delegata- e ispira tutta la nostra strategia imprenditoriale”.
Oleificio Zucchi accelera con il riutilizzo dei rifiuti
La certificazione conferita da Aenor a Oleificio Zucchi riguarda le attività di raffinazione, lavorazione e confezionamento di vari tipi di oli, dai vegetali alimentaria quelli tecnico-industriali. In particolare la certificazione attesta il riutilizzo, nel 2° semestre 2023, di oltre 1.300 tonnellate di rifiuti (pari a quasi 97,5% del totale).