Ancora in calo il mercato degli investimenti pubblicitari, che chiude luglio a -2,2%, portando il risultato globale da inizio anno a -2,7%. Con la parte di web non monitorata i primi sette mesi chiuderebbero tuttavia in sostanziale pareggio, un dato che secondo Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Business Director di Nielsen, risulta incoraggiante “anche alla luce del fatto che ci si confronta con l’anno dei Mondiali”.
Tra i singoli mezzi continua nell’ultimo mese il trend negativo della tv (-3,2%) e dei quotidiani, mentre rallenta il calo dei periodici (-2,8%) e prosegue la crescita della radio, che da gennaio aumenta del 9,1%. Riduzione delle perdite a luglio anche per internet (-0,9%) e costante miglioramento dell’out of home trainato da Expo.
I settori merceologici in incremento o intorno alla parità sono 9, con un apporto di circa 57 milioni di euro e andamento diversificato all’interno dei comparti. alla crescita di Alimentari (+4%, circa 8,8 milioni) e Farmaceutici (+5,9%, circa 11,5 milioni), si contrappone il calo di Finanza/Assicurazioni (-3,5%, circa 6,6 milioni), Automotive (-3,3%, circa 11,9 milioni) e Telecomunicazioni (-13,1%, circa 30,1 milioni). I maggiori apporti alla crescita arrivano dai Servizi Professionali (+16,7%), Gestione Casa (+4,8%), oggetti personali (+4,5%) ed Enti/Istituzioni (+8,9%).