“A seguito degli articoli pubblicati nei giorni scorsi dalle principali testate… Newlat Food conferma la sua partecipazione al processo competitivo per la vendita dello storico gruppo alimentare inglese Princes Limited, che produce bevande analcoliche , pesce e frutta in scatola. La società conferma, inoltre, che la trattativa si trova oggi in una fase molto avanzata”.
Così una nota diffusa nel corso della mattinata dalla società di Reggio Emilia, che tra i suoi brand conta nomi come Centrale del Latte, Polenghi Lombardo, Giglio, Del Verde, Fior di Salento e Matese. “Il presidente Angelo Mastrolia (che è anche il principale azionista con il 61% del capitale, ndr), e tutto il management sono impegnati nel cercare di cogliere una grande opportunità strategica in grado di creare valore per tutti gli stakeholder del gruppo. Il mercato sarà informato tempestivamente in merito a tutte le significative evoluzioni della trattativa in corso”, prosegue il comunicato, che è stato redatto in considerazione del fatto che la società reggiana è quotata a Piazza Affari, per la precisione sul listino Star, del quale fanno parte i titoli delle medie aziende con fondamentali d’eccellenza.
Le trattative in corso e la ratio dell’operazione
Se tutto andrà come previsto, Newlat si porterà a casa una grande realtà internazionale del settore, con un’operazione di circa 700 milioni di valore, attualmente in portafoglio al conglomerato giapponese Mitsubishi.
Fondata nel 1880 a Liverpool, Princes vanta un giro d’affari di circa 2 miliardi, in gran parte generato nel Regno Unito. Produce per le private label della grande distribuzione e de suil portafoglio fanno parte brand come Olivio, Crisp’n Dray e Mazola nell’olio, cibi pronti come Crosse Blackwell e Hunger breaks, succhi di frutta come Jucee.
I numeri dell’aggregazione
Dall’aggregazione nascerebbe un gruppo da 3 miliardi di fatturato e 9 mila dipendenti. Nei mesi scorsi si è parlato anche di un interesse da parte del fondo inglese Epiris, un concorrente di peso, che evidentemente ha presentato un’offerta meno attraente al venditore. Ai due contendenti si è arrivati dopo una prima scrematura che aveva portato a escludere altri operatori istituzionali come la società texana Lone Star Funds e One Rock Capital Partners.
All’inmizio di quest’anno Mitsubishi aveva già provato a vendere Princes, ma senza ottenere offerte ritenute adeguate.
Newlat ha chiuso i primi nove mesi di quest’anno con ricavi netti consolidati per 600,7 milioni di euro, in crescita del 15,2% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, con una crescita organica nell’ordine 11,2%. Il margine operativo lordo è balzato in avanti del 44%, di 57,1 milioni, mentre l’utile netto pari ha raggiunto i 18,2 milioni, in forte aumento (+413,8%) rispetto un anno prima.