La vendita di prodotti del commercio equo certificati Fairtrade continua a crescere in Italia. Sono stati appena pubblicati i dati relativi al 2017, che registrano un valore retail pari a 130 milioni di euro. A livello mondiale i consumatori hanno speso 7,88 miliardi di euro in prodotti Fairtrade nel 2017, dimostrando di apprezzare questo marchio internazionale di certificazione che tutela gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo assicurando migliori condizioni commerciali e di lavoro. Nella pratica, Fairtrade prevede che alle organizzazioni di produttori venga pagato il Premio Fairtrade, un margine di guadagno aggiuntivo per avviare progetti sanitari, di emancipazione sociale o di miglioramento della produzione. Inoltre, per la maggior parte delle materie prime, è previsto il pagamento di un Prezzo Minimo Fairtrade, tale da coprire i costi medi per una produzione sostenibile.
Nel 2017 sono state vendute in Italia 13.600 tonnellate di banane certificate (+11% sul 2016), 810 tonnellate di caffè verde (+10%), 1.600 tonnellate di fave di cacao (+100%) e 3.300 tonnellate di zucchero (+10%). Questi numeri supportano quanto Nielsen ha registrato in una sua ricerca, commissionata da Fairtrade Italia. Interessante l’incremento delle persone che, rispetto al 2014 (anno in cui è stata realizzata la precedente ricerca), dichiarano di acquistare prodotti etici nei canali alimentari tradizionali come supermercati e discount (dal 36% al 51%). Inoltre, nell’insieme dei prodotti etici, i consumatori affermano una maggiore preferenza per i prodotti del commercio equo e solidale (si passa dal 23% del 2014 al 29% di quest’anno). Per quello che riguarda FAIRTRADE, la fonte principale di conoscenza del Marchio restano i prodotti. Cresce la conoscenza tra i giovani (età 25-34), e nel nord-est del paese, seguito da nord-ovest, centro e sud.
È possibile consultare il Rapporto annuale Fairtrade a questo link