Mutti, azienda parmense produttrice di derivati del pomodoro, premia nella 25esima edizione del Pomodorino d’Oro la qualità della materia prima e l’impegno degli agricoltori. L’evento ha riunito tutta la filiera dal Nord al Sud d’Italia, a Reggio Emilia. Sono oltre 800 le imprese di agricoltori italiani con cui Mutti collabora e l’azienda quest’anno ha deciso di supportare la base agricola mettendole a disposizione incentivi economici straordinari per 7 milioni di euro. A spingere il produttore verso questa decisione, le difficoltà della presente campagna. “Il 2024 -ha dichiarato Francesco Mutti, amministratore delegato dell’azienda- è stato un anno decisamente più complicato del previsto, il più difficile tra quelli affrontati nei 30 anni trascorsi da quando, nel ’94, ho preso la guida dell’azienda ma, insieme alla parte agricola, siamo riusciti a portare a termine la campagna con qualità e passione”.
La campagna del pomodoro 2024
L’azienda sta concludendo in questi giorni la campagna di lavorazione del pomodoro (saranno trasformate quest’anno 565.000 tonnellate di materia prima italiana), nonostante condizioni climatiche caratterizzate da eccessiva piovosità nella Pianura Padana e siccità al Sud. “Quest’estate -chiarisce Massimo Perboni, direttore del servizio agricolo di Mutti- nel Nord le continue piogge hanno portato a tempi estremamente dilatati e rese di campo di gran lunga inferiori rispetto ai volumi medi. Nel Sud la difficoltà è stata quella di gestire una scarsità d’acqua che non si verificava come tale da anni. In questo contesto, ancora una volta abbiamo potuto contare sulla capacità dei nostri produttori”.
I Pomodorino d’Oro 2024
Primo posto per il pomodoro tondo all’azienda agricola piacentina Il Giglio di Benzi, di Gabriele Mazzocchi, che collabora con Mutti dal 2019. Per quanto riguarda le varietà del Sud, pomodoro lungo e pomodoro ciliegino, i vincitori sono state le aziende agricole di Gianfranco Anzivino, di Troia, e Turco Fortuna, di Lesina (tutte nel foggiano). Per il pomodoro datterino premiata è l’azienda agricola di Roberto Brui, di Ferrara.
