MRSummit2024: gdo alla sfida della finanza sostenibile

I prodotti esg sono meno costosi e hanno un rendimento più alto: il punto con Matteo Capelli, head of finance Conad

La finanza sostenibile è l'applicazione del concetto di sviluppo sostenibile all'attività finanziaria, che permette di indirizzare i capitali verso attività, imprese e progetti sostenibili nel lungo termine. Per "finanza sostenibile" si intende quindi la finanza che tiene in considerazione fattori di tipo ambientale (environmental), sociale (social) e di governo societario (governance), ovvero i cosiddetti fattori esg. Parliamo di un approccio che non è in conflitto, a differenza di quanto ancora spesso di creda, con la crescita, anzi.
Ad affrontare la questione nel corso del Marketing & Retail Summit 2024 è stato Matteo Capelli, head of finance Conad. "I prodotti esg sono meno costosi e hanno un rendimento più alto. La crescita sostenibile si lega nel lungo termine a un maggiore ritorno finanziario: l’invito è a pensare oggi ai risultati di domani, ripensando a prodotti e servizi come “nativi sostenibili”, o il rischio è di cadere nel mero greenwashing, dando semplicemente una riverniciata verde all'esistente, anziché fare della sostenibilità il pre-requisito di ogni processo aziendale", sottolinea Capelli.

Sono quattro, in particolare, gli step fondamentali per raggiungere questi obiettivi:

  1. Indirizzare gli investimenti dove sono più utili
    Occorre agire in modo concreto e misurabile, indirizzando le risorse laddove possono generare il massimo impatto. Un esempio chiave è l'innovazione nelle linee produttive, sia industriali che distributive.
  2. Ambizioni e obiettivi di sostenibilità devono essere misurabili
    "Se vogliamo che i nostri sforzi siano credibili, dobbiamo essere in grado di misurare i progressi. Non basta avere ambizioni, dobbiamo definire obiettivi chiari e, soprattutto, misurabili. In questo contesto, è fondamentale sviluppare parametri condivisi tra il mondo del retail e l'industria. Una metrica fondamentale potrebbe essere la riduzione delle emissioni di carbonio lungo tutta la catena del valore, un'altra l'efficienza nell’uso delle risorse idriche ed energetiche. Ma questi parametri devono essere standardizzati e condivisi con i nostri partner industriali".
  3. Capire quanta parte del revenue è di natura green
    Un’altra questione cruciale è comprendere quanto del fatturato sia generato da attività o prodotti green. Questo tipo di analisi non solo permette di monitorare i progressi verso la sostenibilità, ma offre anche una chiara visione della domanda dei consumatori.
  4. Comunanza di visione e valori tra gli stakeholder commerciali e finanziari
    Il successo della sostenibilità, come molti altri traguardi, non può essere raggiunto in solitaria. Serve un approccio corale, una comunanza di visione e valori tra tutti gli stakeholder, sia commerciali che finanziari. "Questa collaborazione deve basarsi su un dialogo aperto e costruttivo tra retailer, fornitori, partner finanziari e investitori. Insieme, dobbiamo creare un sistema in cui la sostenibilità non sia solo un'opzione, ma un obbligo condiviso". Questo significa allineare le priorità strategiche, condividere dati e risultati, e sviluppare piani d’azione comuni che permettano di fare squadra e di ottenere un impatto reale e tangibile.

Produrre di più, quindi continuare a crescere, consumando di meno, quindi con più efficienza. 

#regenerateretail #reGenRetail

 

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