Le più note e centrali vie milanesi degli acquisti (shopping/high street) hanno concluso il 2017 con ritmo in generale crescita e con spiccato interesse da parte dei marchi mondiali, attratti dal prodotto prime milanese e dai suoi rendimenti lordi, che oscillano dal 2,5% al 5%. Questo lo scenario delineato dal Report Fashion High Street 2017, realizzato dal Dipartimento di ricerca interno di World Capital, in collaborazione con Federazione Moda Italia e Global Blue.
Tra le high street italiane spicca, of course, via Monte Napoleone a Milano che ribadisce il record nella locazione di immobili retail con "prime rent" pari a 10.300 euro al mq/anno.
Le oscillazioni nel centro storico milanese sono, però, notevoli: per esempio, il canone annuo richiesto per un negozio in zona Brera, 2 vetrine, 50 mq, può essere anche di 130.000-150.000 euro annui complessivi (che non è poco, ma è molto più ragionevole e abbordabile rispetto alle cifre che girano per Monte Napoleone).
Nel 2017 è stata sempre via Monte Napoleone a registrare la miglior prestazione in termini di crescita dei canoni (+34%) in un arco temporale triennale: scenario positivo prodotto dall’esclusività delle posizioni prime e dalla ricerca consolidata di spazi da parte di retailer internazionali, in competizione con quelli locali.
Anche su scala mondiale, Monte Napoleone tiene testa alle strade internazionali sue concorrenti, posizionandosi al 6° posto per canone di locazione annuo: a precederla Oxford Street West a Londra (14.000 €/mq/anno) e Avenue des Champs-Elysées a Parigi (14.500 €/mq/anno), mentre il record mondiale si registra nella Fifth Avenue a New York con 31.000 €/mq/anno.
Secondo l’ultima indagine del Dipartimento di ricerca interno di World Capital, dopo Milano, Roma registra la migliore performance italiana nel settore immobiliare retail.
Tra le vie romane dello shopping è interessante evidenziare l'incremento del 20% registrato nel triennio 2014-2017 dai canoni di locazione in Piazza di Spagna, riconducibile a un prodotto prime sempre più di qualità, che non solo attira l’interesse dei marchi nazionali, ma genera anche grande competitività tra le firme internazionali del lusso.
Se un negozio nel 2014 aveva un canone annuo di locazione massimo pari a 5.000 euro al mq anno, oggi la stessa superficie raggiunge valori massimi 6.300 euro al mq.
Positivo anche il rapporto tra domanda e offerta, con un periodo medio di sfitto (vacancy) che, sempre in Piazza di Spagna, non supera i due mesi.
"Nelle aree più prestigiose della città di Roma abbiamo rilevato un interessante scenario, dove viene stimato un trend in generale crescita -commenta Neda Aghabegloo, responsabile del dipartimento di ricerca di World Capital-. Negli ultimi mesi del 2017, le high street romane hanno espresso valori incoraggianti, con clienti orientati soprattutto all'acquisto di articoli sportivi, accessori e abbigliamento. A Roma registriamo anche una crescita piuttosto importante (+11%) della spesa turistica internazionale, che conferma la Capitale come una delle mete italiane più apprezzate per gli acquisti".
