I giovani adulti europei si somigliano tra loro, ma si distinguono dalle altre generazioni sotto svariati aspetti. Uno di questi è la modalità di interazione con il mezzo televisivo e, più in generale, la scelta di contenuti media.
A fornire una breve panoramica in tal senso è il Young Adults Report di Mediametrie – Eurodata, che ha analizzato la fascia d’età 15-34 anni in 10 diversi mercati del continente, Italia compresa. Il campione corrisponde sostanzialmente a quello dei Millennials, ovvero dei nati tra il 1980 e il 2000 (due anni di scostamento).
La ricerca è durata 10 mesi e ha evidenziato che
Se vi sembra tanto tempo, sappiate che il dato è del 5% inferiore rispetto agli anni precedenti e che la popolazione totale dei Paesi coinvolti in media ne guarda un’ora e mezza in più.
In 4 territori su 10 i primi 3 canali preferiti dal target sono diversi da quelli del resto dell’audience. A scalare la classifica sono quelli specificatamente dedicati a entertainment (40% del tempo medio dedicato alla tv) e fiction, che vantano percentuali di utenza young adults molto alte, a volte superiori al 50%. Un esempio? Mtv nel Regno Unito o Comedy Central in Germania.
Se i programmi factual sono i più guardati dalla popolazione globale (38%), i Millennials si mostrano decisamente meno interessati a questo genere (28% del tempo dedicato alla tv), mentre a fare da traino del loro intrattenimento sono i reality show e alcuni talent.
Nel complesso, quindi, emerge la possibilità di interagire con queste questo target con modalità e investimenti mirati, non solo popolando i panel media di pubblicità tradizionale, ma sposando le nuove formule di social media marketing (si pensi all’approccio real-time su Twitter).