Il mercato delle postazioni di self-checkout (SCO), sta continuando a crescere e le proiezioni indicano che si amplierà con un tasso di crescita medio annuo (CAGR) del 10,3% entro il 2024. La pandemia ha certamente accelerato questo processo di espansione e noi di Checkpoint osserviamo oggi che, se è vero da una parte che le tecnologie SCO migliorano la customer experience e quindi la produttività per i retailer, dall’altro esiste il rischio di impatto negativo sulla profittabilità, dato dal crearsi talvolta di discrepanze nell’inventario.
Alcuni casi studio sul settore alimentare hanno addirittura registrato differenze inventariali in aumento dal 33% al 147%.
La domanda che quindi oggi i retailer devono porsi è: che cosa si può fare davvero per contrastare questo fenomeno? La tecnologia Checkpoint rappresenta la risposta concreta a tale quesito.
Il report Self-Checkout Loss: Three Ways to Rethink SCO Design di ECR Retail Loss Group suggerisce ad esempio che sia possibile ridurre le perdite con l’adozione di un approccio più strategico al design, che punti ad evitare situazioni quali scansioni erronee o mancate, che provocano frustrazione del cliente tale da indurlo talvolta a lasciare il punto vendita perché scontento del servizio di pagamento automatico, e quindi a non pagare la merce, più o meno volontariamente.
Secondo lo stesso report, tra le cause di abbandono degli store da parte del cliente infatti il design dei sistemi SCO incide nella fase di verifica di avvenuto pagamento, specie con i pagamenti contactless. Solitamente essa è gestita da un sistema di luci o messaggi audio e video, a transazione avvenuta correttamente, ma talvolta si traduce nell'obbligo per i clienti di scannerizzare un codice a barre o di utilizzare i gettoni (o token di pagamento) prima di passare attraverso le barriere d’uscita.
Una soluzione efficace per la prevenzione perdite possono essere le etichette antitaccheggio RF che offrono un’esperienza d’acquisto seamless: ogni giorno miliardi di questi tag passano dal sistema SCO e sono disattivati direttamente sui chioschi quando i prodotti vengono scannerizzati uno alla volta dal cliente, dato che il processo di disattivazione delle etichette è collegato all’operazione di scanning. Tuttavia, è bene tener a mente che, anche nel caso di utilizzo di etichette RF morbide applicate in store o alla fonte, possono insorgere discrepanze d’inventario. Ad esempio, se un cliente scannerizza tutti i prodotti ma poi non completa il processo di pagamento, il sistema EAS non entrerà in allarme al passaggio delle etichette RF perché i tag sono già stati disattivati.
Proprio per migliorare ulteriormente queste operazioni, Checkpoint Systems ha sviluppato una soluzione alternativa, che permette di disattivare le etichette RF solo quando il pagamento finale è stato confermato ed effettivamente effettuato. Prevedendo il posizionamento di sensori di disattivazione delle etichette RF sulla bilancia peso nell’area buste, le etichette RF sono disattivate tramite una sola operazione automatica al ricevimento di un messaggio di conferma di avvenuto pagamento, attivato dal software SCO.
Anche il layout dei chioschi SCO ha un ruolo importante nel migliorare la customer experience: nei negozi affollati le aree SCO possono diventare rapidamente congestionate e ciò crea punti ciechi sia per i clienti che per i gestori, limitando la loro capacità di svolgere attività di sorveglianza e di offrire aiuto ai clienti in modo tempestivo. Il posizionamento dei responsabili sicurezza, così come la gestione degli spazi degli store, quindi devono essere considerati come parte integrante di una strategia mirata alla customer experience, oltre che alla prevenzione delle perdite. L'utilizzo di tecnologie intelligenti, come le soluzioni antitaccheggio di self-checkout di Checkpoint Systems possono aiutare i retailer ad integrare un design intelligente nelle apparecchiature, che aiutino quindi l’utente finale a vivere l'esperienza SCO in modo positivo e il retailer a combattere il problema delle differenze inventariali.
Siamo convinti che nell’intero processo, dall’etichettatura alla vendita, un uso migliore del design nell'area del self-checkout possa migliorare notevolmente la precisione della scansione del prodotto. E questo in ottica sia di miglioramento della customer experience, che di supporto alla riduzione dell’incidenza di errori e di altre forme di uso improprio e abuso di questi sistemi, a beneficio di una riduzione complessiva delle discrepanze dell’inventario.
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