Metodo Berio, assunzione di responsabilità ambientale

Il disciplinare fornisce uno stimolo concreto all’olivicoltura di eccellenza, offrendo uno sbocco di mercato a produzioni sostenibili

Il Metodo Berio consiste in un processo produttivo integralmente tracciato e certificato che è fondato sui principi di sostenibilità insiti nell’agricoltura integrata. Con il Metodo Berio, Salov assume su di sé la responsabilità dell’impatto ambientale e della qualità dell’olio d’oliva sin dal campo coinvolgendo le aziende agricole, invitate a partecipare a un processo di miglioramento continuo, comune e condiviso.

Sono quattro i pilastri di Metodo Berio. La sostenibilità ambientale attraverso l’adozione, da parte delle aziende agricole fornitrici, delle materie prime, dei protocolli di agricoltura integrata, dimostrati da certificazioni specifiche. La tracciabilità con un sistema completo ed esaustivo di tutto l’olio extra vergine. La definizione di parametri chimico-fisici e organolettici più stringenti rispetto alla normativa vigente. E la certificazione dell’intero processo da parte di un ente terzo, individuato in SGS, che attesta sia la qualità del prodotto, sia la sostenibilità ambientale.

“Con questo progetto”, sottolinea l'ad Fabio Maccari, “stiamo fornendo uno stimolo concreto all’olivicoltura di eccellenza, offrendo uno sbocco di mercato a produzioni sostenibili di qualità certa con il riconoscimento ai produttori di una remunerazione adeguata ai maggiori costi affrontati. Allo stesso tempo Metodo Berio ci mette nelle condizioni di distinguerci nell’affollato scaffale della distribuzione proponendo una gamma premium dotata di contenuti fortemente caratterizzanti e rilevanti per il consumatore”.

Il primo e più importante indicatore dell’importanza assegnata da Salov alla sostenibilità sociale è l’attenzione al benessere e alla sicurezza delle persone che compongono la comunità aziendale.

La progressiva diminuzione nel tasso di infortuni sul luogo di lavoro, portata negli ultimi anni ben al di sotto della media nazionale del comparto, è un risultato che premia un approccio alla sicurezza fondato sull’applicazione scrupolosa dei protocolli aziendali, sul riesame periodico di tutti i processi allo scopo di individuare possibili soluzioni migliorative e sul coinvolgimento del personale a tutti i livelli attraverso un intenso programma di formazione specifico, che ha visto un incremento delle ore dedicate del 162,2% (dalle 527 ore del 2018 alle 1.382 ore del 2020).

Quando nel marzo 2020, il Covid-19 è arrivato anche in Italia, Salov aveva già implementato i protocolli di sicurezza, riuscendo così a reagire con estrema tempestività: unitamente alla sanificazione straordinaria dei locali e alla distribuzione dei dispositivi di protezione individuale, ha dato disposizioni per la riduzione delle presenze con l’attivazione, dove possibile, dello smart working. Senza mai perdere di vista l’importanza della salvaguardia della salute della propria comunità aziendale, Salov ha provveduto ad aumentare le scorte e ha garantito le consegne, onorando puntualmente le clausole dei contratti in essere.

Gli sforzi compiuti in questo ambito dall’azienda sono stati riconosciuti dai dipendenti che, all’interno di un’analisi di clima somministrata tra novembre e dicembre 2020 e che ha visto la partecipazione del 59% del personale, hanno giudicato la capacità di intervento di Salov 9,05/10.

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