Quello delle pillole per le disfunzioni erettili è un mercato ampiamente popolato e con prodotti fortemente consolidati nell’immaginario collettivo. Per capire come posizionarsi al meglio all'interno di questo segmento, Menarini ha condotto una ricerca internazionale su bisogni, dinamiche e tendenze dei prodotti per il trattamento della patologia, con focus sul suo prodotto Spedra, la pillola di seconda generazione con principio attivo Avanafil.
Per farlo, l’azienda farmaceutica si è avvalsa di QuickSurveys, la piattaforma di Toluna che consente di attivare e monitorare in tempo reale le ricerche.
Attraverso QuickSurveys, Menarini ha condotto un sondaggio su un campione di circa 1.000 uomini tra Italia, Germania, Portogallo, Francia, Belgio, Spagna e Polonia, per indagare i motivi e le modalità di assunzione dei diversi principi attivi disponibili sul mercato. Ne sono emerse due tipologie di user: il primo cluster è costituito dai cosiddetti pazienti, le persone cioè che presentano reali problemi di disfunzione erettile, mentre il secondo è formato dai performer, coloro i quali assumono il principio attivo Avanafil per motivazioni più legate alla prestazione.
Mentre i pazienti acquisiscono il farmaco solo dopo prescrizione medica, i performer preferiscono i canali digitali: acquistano infatti il medicinale prevalentemente online, affidandosi ad un fai-da-te che può essere rischioso per la salute.
Tramite la lettura dei dati in real time, Menarini ha potuto cominciare a determinare l’identità di Spedra - Avanafil, immessa sul mercato come “La pillola senza pensieri” perché veloce, potente e senza effetti collaterali. Una definizione che ha funzionato a livello di comunicazione, permettendo al farmaco di guadagnare una buona copertura mediatica, anche oltre le tradizionali pubblicazioni scientifiche e raggiungendo una significativa visibilità anche sui media main stream.