Melegatti, l'azienda con sede a San Giovanni Lupatoto, nel veronese, uno dei più famosi e storici marchi (la fondazione risale al 1894 ad opera di Domenico Melegatti) di pasticceria industriale, sinonimo di pandori, panettoni e croissant, è salva e riparte. "Da oggi lavoreremo per realizzare la squadra necessaria a rilanciare uno dei brand più importanti dell’alimentare italiano e per riaprire lo stabilimento produttivo". Promessa di Denis Moro, il giovane manager che, per conto dell’impresa acquirente, ha ricevuto dal Tribunale di Verona la definitiva aggiudicazione di Melegatti. "Unico investitore dell'operazione -aggiunge e precisa Moro- è una newco della famiglia che fa capo a Roberto Spezzapria e ha acquisito sia il brand Melegatti sia lo stabilimento produttivo, nell'ottica di un intervento organico che non separi il marchio dallo stabilimento, dai dipendenti e dalla sua storia. Il presidente della newco è Giacomo Spezzapria, figlio dell’imprenditore Roberto Spezzapria. L’operazione è stata realizzata grazie al supporto di Carnelutti Studio legale Associato".
Giunta alla quinta generazione imprenditoriale, la famiglia di Roberto Spezzapria vanta ramificati interessi nel mondo industriale. Già presenti nella filiera del packaging alimentare con le due SpA Eriplast e Fucine Film, con l’acquisizione di Melegatti completa un processo di integrazione verticale nella produzione, arricchito dal lievito di competenze ed esperienze in ambito ricettistico-culinario della figlia Giuditta Spezzapria, coltivate negli anni vissuti in Spagna culminati con il titolo di Pastry Chef.
