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Si sta assistendo a una riconfigurazione nella fruizione dei media. La Tv resta sempre il riferimento, con l'84% degli Italiani che la guarda quotidianamente (dati Eurobarometro 78/Autunno 2012/Tns*) e un altro 4% che segue sempre quotidianamente i programmi Tv su internet connettersi in mobilità. Internet si conferma il secondo mezzo per utilizzo quotidiano (45% degli italiani) attraendo sempre più utenti; cresce anche il social network: un intervistato su quattro dice di collegarsi circa una volta al giorno, mentre nel 2010 solo il 15%. Internet spinge la crescita anche di smartphone (59%) e tablet (21%) (fonte Tns Mobile Life 2013**) e l'esigenza di essere sempre connessi.
Se quindi la televisione rimane la regina dei media, si affiancano progressivamente in casa altri schermi oltre a quello del computer, anche con utilizzo sovrapposto alla Tv: smartphone e tablet, soprattutto. La presenza di questi device comporta modalità di fruizione dei contenuti molto diverse fra loro: se per la tv siamo ancora in modalità passiva, per smartphone e tablet diventa attiva. Con il "touch", l'interazione cambia il paradigma: si modifica il prodotto/contenuto, la relazione, la tonality, il linguaggio. Se la Tv resta il media con maggior sovrapposizione, naturalmente, lo smartphone o il tablet rappresentano importanti momenti di ingaggio per il consumatore/utente, che sceglie fra i device secondo il contesto: il computer è scelto per approfondimento e comodità d'uso, lo smartphone è invece il device "sempre con me/dovunque" ed il tablet per i momenti di intrattenimento, in mobilità ma anche in casa. Inoltre, la presenza di altri schermi, anche durante la visone della tv non solo non "distrae", limitando il coinvolgimento, ma allarga il raggio di interazione attraverso la condivisione con la propria cerchia di amici. Le abitudini ormai consolidate di comunicazione via sms evolvono in utilizzo di Social Network e/o instant messaging e lo smartphone diventa lo strumento abilitante, il più vicino a noi.
Emergere e convergere
La presenza di diversi media a disposizione degli individui/consumatori rende sempre più complesso lo scenario. Aumentano le possibilità di diffusione e le modalità di delivery, così come le numerosità delle audience connesse, grazie all'offerta di tariffe flat più economiche ed alla diffusione del wi-fi. Le aziende devono quindi sapere sfruttare le nuove opportunità di comunicazione, valorizzando le piattaforme (schermi). Si dovranno produrre contenuti secondo le caratteristiche del device per offrire al consumatore un'esperienza di fruizione attraente e coinvolgente, coerente con le attese tipiche del media ma anche sinergica con le altre piattaforme coinvolte. Gli schermi si moltiplicano, le occasioni di comunicazione e relazione anche: non bisogna sprecarle. Il consumatore ha veramente parecchia offerta disponibile e "farsi sentire/vedere" non è più così semplice: è necessario avere una strategia chiara, degli strumenti d'analisi dei risultati e di ascolto del consumatore attivi ed efficienti, per poter sperimentare e, se del caso, modificare velocemente, attività e contenuti. Perché lo sappiamo: siamo solo agli inizi. ■