Le negoziazioni riguardano un processo decisionale e le proposte sono tentativi di definire il contenuto di una decisione negoziata. Spesso i negoziatori discutono in modo sterile su opinioni, principi, reciproche convinzioni; argomentano e polemizzano, attraverso dialoghi serrati che assomigliano a monologhi. Inutile sottolineare la perdita di tempo derivante da sterili polemiche, attacchi e difese, superfluo sarcasmo e continue interruzioni. Solo una proposta fa avanzare la negoziazione, rappresentandone a tutti gli effetti il passaggio cruciale. Affinché venga accettata, la proposta deve essere realistica, ossia basata su fatti e logica, nonché indirizzata, oltre che verso i nostri bisogni, verso quelli dei nostri interlocutori. Le proposte, inoltre, progrediscono da una totale vaghezza verso una crescente condizionata specificità solo attraverso scambio di valore condizionato tra le parti.
Un negoziatore ancora inesperto voleva fare una proposta e non trovava la formulazione più adatta. Quale di queste tre gli fu suggerita dal suo boss?
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nello sviluppo della capacità negoziale manageriale, ha portato in Italia training formativi, unici per contenuti e struttura, rivolti al medio e top management, a professionisti ed esponenti di organismi governativi e istituzionali. Bridge Partners, con sedi a Torino e a Milano è costituita da un team eterogeneo, con esperienze professionali e competenze specifiche nel campo della negoziazione. Anche attraverso partnership con le più affermate società internazionali di consulting e training del settore, di cui è diventato in alcuni casi il referente nel nostro Paese, Bridge Partners fornisce “drivers” delle più consolidate ed attuali “global best practices” nel campo strategico della negoziazione, candidandosi come primo operatore specializzato in quest'area strategica del comportamento manageriale. |