Molti negoziatori spesso accelerano la fase di chiusura dell'accordo. Gestito magari il confronto in modo dispersivo, viene accelerata la chiusura perché “resta poco tempo” e “con un accordo bisogna comunque andare a casa”. Posto che si negozia per un buon accordo e non per un accordo qualsiasi, la fase di chiusura presenta non poche criticità. Per evitare “crepe” successive nell'esecuzione dell'accordo e nella relazione, si raccomandano le seguenti tre precauzioni. Riepilogare l'accordo per evitare incomprensioni successive; chiarire dubbi interpretativi prima di farlo a proprio favore, prevenendo eventuali conflittualità nella definizione di apparenti dettagli (ad esempio: io intendo 10 giorni lavorativi per la consegna, mentre il mio interlocutore potrebbe pensare a 10 giorni di calendario); stabilire chi fa che cosa e quando per implementare l'accordo. Tutto ciò mette al riparo da delicate discussioni e da fastidiosi fraintendimenti, che peraltro possono riaprire i termini di una negoziazione che si pensava chiusa.
Il tuo interlocutore ti risponde “Su questo aspetto al momento non ci sono spazi di manovra”
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