Thai Union, il Gruppo di cui fa parte il brand Mareblu dichiara che dall’inizio del 2018, oltre il 90% del tonno venduto dalla multinazionale in Europa è stato ricavato da pesca certificata MSC (Marine Stewardship Council) o è proveniente da fonti di approvvigionamento FIP (Fishery Improvment Project), il progetto finalizzato al raggiungimento degli standard di sostenibilità MSC.
Nello specifico, per il marchio Mareblu, operante solo sul territorio italiano, questa quota raggiunge addirittura il 95% del tonno prodotto nel 2018, principalmente grazie all’approvvigionamento da FIP.
Questo rappresenta un passo avanti per il Gruppo thailandese, intenzionato a raggiungere entro il 2020 il traguardo del 75% delle materie prime approvvigionate a livello globale con metodi sostenibili, in linea con la strategia di sostenibilità SeaChange, per poi puntare al 100% negli anni successivi.
"Oggi, più che mai, Thai Union ha pienamente abbracciato il suo ruolo in prima linea nel promuovere cambiamenti positivi. Il nostro concreto investimento mira a trasformare l'approvvigionamento di tonno per l'intero settore e dimostra, allo stesso tempo, il nostro forte impegno per la sostenibilità dei nostri oceani -afferma Darian McBain, direttrice globale per lo Sviluppo Sostenibile di Thai Union-. Siamo orgogliosi dei progressi che abbiamo compiuto per il raggiungimento del nostro obiettivo volto all’approvvigionamento in modo sostenibile del 100% del tonno e continueremo a impegnarci nel nostro lavoro con la società civile, le imprese e i governi per sostenere pratiche di pesca sostenibili".
A dimostrare la determinazione e l’impegno di Thai Union, la pubblicazione annuale di una relazione sullo stato di avanzamento della sua strategia di sostenibilità dell’approvvigionamento di tonno e il sostanzioso investimento di 90 milioni di dollari in iniziative finalizzate all’incremento dell’offerta di tonno sostenibile, alla riduzione dell’impatto ambientale e al miglioramento della gestione delle aree di pesca.
La relazione di Thai Union relativa allo scorso anno illustra numerosi importanti successi, tra cui spicca lo storico accordo siglato con Greenpeace.
Di seguito alcuni dei principali risultati ottenuti dalla multinazionale nel corso del 2017:
- l’attivazione dei progetti FIP, di cui 2 facilmente rintracciabili sul sito fisheryprogress.org;
- la concretizzazione di rapporti di lavoro sempre più stretti con i rivenditori, in modo da aiutarli a crescere e raggiungere i propri impegni di sostenibilità;
- la conferma dell’impegno con i governi, la società civile e le Organizzazioni Regionali per la Gestione della Pesca, per garantire una regolamentazione efficace dei sistemi di pesca;
- l’adesione alla Dichiarazione di Tracciabilità del Tonno 2020 del Forum Economico Mondiale, a supporto degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.