Made Green in Italia: verso un futuro sostenibile per il Made in Italy

Grazie a questo marchio, il Made in Italy si arricchisce di una nuova dimensione: la sostenibilità, con una certificazione ambientale per tutta la filiera

Da sempre sinonimo di qualità, creatività e artigianalità, il Made in Italy si arricchisce ora di una nuova dimensione: la sostenibilità. Il marchio Made Green in Italy mira a diventare un punto di riferimento per le aziende italiane che vogliono distinguersi sul mercato globale grazie a un impegno concreto verso l'ambiente. In un mondo in cui i consumatori sono sempre più attenti all'impatto ambientale dei prodotti che acquistano, questo nuovo sigillo del Ministero dell'Ambiente ha il potenziale per diventare un simbolo di eccellenza e sostenibilità.

Cos'è il marchio Made Green in Italy

Si tratta di un'iniziativa volontaria istituita dal Ministero dell'Ambiente per valutare e comunicare l'impronta ambientale dei prodotti italiani, utilizzando il metodo PEF (Product Environmental Footprint) definito dalla Commissione Europea. Questo schema identifica i prodotti con eccellenti prestazioni ambientali attraverso un logo distintivo, incentivando i consumatori a fare scelte più sostenibili e migliorando la competitività delle imprese italiane. La certificazione Made Green in Italy rappresenta non solo un impegno concreto verso l'ambiente, garantendo trasparenza e affidabilità, ma anche una novità nel panorama della certificazione ambientale disponibile per le strategie di marketing aziendale. È l’unica certificazione che coniuga le performance ambientali dei prodotti lungo tutta la loro catena del valore con l’eccellenza del Made in Italy, ed è applicabile a tutti i prodotti, inclusi i beni e i servizi agroalimentari.
Tra le prime aziende che hanno ottenuto il marchio c'è Oleificio Zucchi.

Come funziona il metodo PEF

Parliamo di una metodologia scientifica standardizzata a livello europeo per calcolare l'impatto ambientale di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, dall'estrazione delle risorse alla produzione, uso e smaltimento finale. Made Green in Italy applica il PEF completo, verificato da un ente terzo indipendente, e suddivide le prestazioni ambientali in tre classi:

        superiore al benchmark di settore

B         prossimo al benchmark

C         inferiore al benchmark

Solo i prodotti in classe A e quelli in classe B, con l'impegno dell'azienda a migliorare, possono utilizzare il logo Made Green in Italy.

L'Italia pioniera in Europa

L'Italia è stata il primo Paese in Europa a introdurre il marchio Made Green in ..., un'iniziativa che ha attratto l'attenzione internazionale. Seguendo l'esempio italiano, anche la Francia sta studiando il proprio marchio green, sottolineando così l'importanza di politiche ambientali condivise a livello europeo.

Strategie di comunicazione

Il marchio Made Green in Italy ha l'opportunità di diventare il simbolo di sostenibilità e qualità del Made in Italy. Per raggiungere questo obiettivo, sarà essenziale supportarlo con una campagna di branding efficace e iniziative di sensibilizzazione dei consumatori. Saranno cruciali il sostegno alle imprese tramite incentivi e formazione, l'avvio di collaborazioni strategiche internazionali per promuovere il marchio e la sua inclusione nei bandi pubblici. Inoltre, il monitoraggio continuo, i riconoscimenti per l'eccellenza sostenibile e prodotti Made Green in Italy con vero valore aggiunto per i consumatori contribuiranno a valorizzare il sistema Italia come modello di innovazione sostenibile a livello globale.

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