Sostenibilità al centro dei piani del 2025 di Madama Oliva, che apre il 2025 diventando società benefit. Inoltre, l’azienda comunica di aver ottenuto la certificazione uni/pdr 125:2022 sulla parità di genere.
Madama Oliva è società benefit
La trasformazione societaria con cui Madama Oliva diventa società benefit, approvata all'unanimità dall'assemblea dei soci, punta a consolidare l’impegno verso la sostenibilità e il miglioramento della qualità dei servizi. Il passaggio, certo non mette in secondo piano lo sviluppo economico. La società, nata nel 1989 a Carsoli (provincia de L’Aquila), conta oltre 400 referenze, tra olive fresche, paté vegetali, lupini, pomodori secchi, altri ortaggi e spezie, per una produzione di circa 22 milioni di confezioni esportata in 45 Paesi. Le zone di maggiore produzione, riferimento per Madama Oliva, sono la Sicilia e la Grecia, luoghi in cui ha realizzato due aziende. Le decisioni del Cda “rafforzano la solidità e la trasparenza della struttura societaria -spiega Sabrina Mancini, direttrice marketing di Madama Oliva-, garantendo maggiore flessibilità per sostenere l’espansione aziendale sia a livello nazionale che internazionale”. Con l'adozione dello status di società benefit gli obiettivi di impatto sociale e ambientale entrano nello statuto, consolidando l’impegno dell’azienda il tal senso.
L’impegno per la parità di genere
“Vogliamo assicurare anche formalmente la parità di genere -dice ancora Mancini- attraverso azioni concrete che, oltre a risultare conformi ai requisiti e agli indicatori stabiliti nelle singole aree della normativa, risultino di reale e concreto apprezzamento da parte delle donne presenti in azienda”. A tal proposito, l’azienda comunica l’ottenimento della certificazione uni/pdr 125:2022, riguardante la politica aziendale per la parità di genere. In tal senso, Madama Oliva intensifica il proprio impegno per l’empowerment femminile, con una politica di rispetto dell’imparzialità e dell’inclusività, correttezza e trasparenza, con un focus particolare sulla valorizzazione delle risorse umane, tutelando la genitorialità e contrastando ogni forma di discriminazione.