QBerg in collaborazione con Netcomm indaga con cadenza semestrale l'andamento di prezzi e assortimenti per i beni di largo consumo sui principali siti di eCommerce attivi sul territorio italiano attraverso L'Osservatorio FMCG eCommerce. I dati sono quelli ricavati dal monitoraggio settimanale delle piattaforme di price intelligence di QBerg. Ecco cosa raccontano.
Assortimenti da l'Osservatorio FMCG eCommerce QBerg
Oltre il 70% dell'assortimento dell'eCommerce food è rappresentato dalle prime 4 macro categorie:
-drogheria alimentare, 32,79%
-cura persona, 15,38%
-fresco, 13,43%
-bevande, 12,96%
Quelle successive per rappresentanza, tutte sotto il 10%, sono nell'ordine cura casa, conserve, freddo e petcare.
La quota display rispetto al semestre precedente (l'ultimo del 2022) vede alcune variazioni significative:
-La drogheria alimentare recupera quasi 1,4 punti percentuali rispetto ai due semestri precedenti, quindi una inversione di tendenza;
-Bevande, conserve, petcare e freddo continuano a crescere come nell'edizione precedente;
-Cura persona e cura casa registrano riduzioni nella quota display, in particolare il cura persona prosegue una riduzione già cominciata nel semestre precedente.
L'Osservatorio indaga anche l'andamento delle quote display per categoria: in tutto 71 di cui 18 hanno una quota display inferiore allo 0,3% (dunque le variazioni dello 0,2% sono da considerarsi irrilevanti).
Categorie in CRESCITA:
Sopra lo +0,2%: bevande analcoliche, prodotti da forno
Tra +0,2 e +0,1%: surgelati, vino, petfood
Categorie in CALO:
Tra -1 e -0,2%: gelati, cura tessuti, igiene orale
Oltre il -0,3%: igiene capelli (-0,37%), detergenza bucato (-0,49%)
I prezzi delle categorie sul web
I dati evidenziano un rialzo dei prezzi nell'eCommerce superiore al +5% per 13 categorie su 71, nel primo semestre del 2023 rispetto all'ultimo del 2022.
Le top 5 sono ricorrenze/confezioni speciali (con la Pasqua che costa più del Natale), trattamento piedi, riso, surgelati. Si registrano aumenti significativi anche su categorie già in crescita nel semestre precedente, e che rientrano tra i beni di prima necessità:
-derivati del pomodoro +7,5%
-conserve ittiche +6,1%
-pasta +4,5%
-uova fresche +5,9%
-latte e panna fresca +3,8%
Deciso calo dei prezzi per Champagne e spumante, cofanetti cura persona, Igiene pet.
Confrontando l'andamento dei prezzi tra web e volantino, e tra web e negozio fisico, è la prima volta da quando QBerg conduce l'Osservatorio che rileva che l'indice web/flyer più basso dell'indice web/store. Il primo in leggera discesa, il secondo in rialzo. Il divario tra i prezzi online e quelli in negozio è del 4% (più caro l'online). È sostenibile, vista l'inflazione che alza tutti i prezzi?
Idm e marca privata in tempi di inflazione
Le quote display dedicate ai prodotti di marca e alla mdd online per il secondo semestre consecutivo vedono le Top 30 industria in calo notevole, a favore delle marche del distributore e dei marchi minori. Probabilmente una strategia definita per dare convenienza e allo stesso tempo gestire meglio i margini.
Top 10 brand Idm -1,47%
Seguenti 20 brand Idm -0,24%
MDD +0,98%
Marchi minori +0,73% (sono oltre 9.000)
La crescita della marca propria è supportata da tutte le categorie, la cui quota a scaffale è in salita in particolare per cura casa, Freddo, cura persona, conserve e drogheria.
Il peso dell'out of stock online
Tra i prodotti out of stock l'Osservatorio FMCG eCommerce QBerg conteggia i prodotti esposti sul sito ma segnalati come non disponibili e anche i prodotti esposti ma senza un prezzo, quindi di fatto non acquistabili.
La percentuale OOS nel primo semestre 2023 è in calo rispetto al semestre precedente, si passa dal 2,09% all'1,42%. Le categorie più impattate dall'out of stock sono ricorrenze e confezioni speciali, cosmetica, deodoranti, accessori gatto, precotti, rasatura e depilazione, conserve frutta, detergenza bucato, igiene personale, latte e panna fresca.
Promozioni e sconto medio in discesa
Si abbassa in generale la convenienza online, con tutti gli indici in discesa rispetto all'ultimo semestre del 2022. In particolare:
-scende la % di prodotti che vedono un taglio prezzo, dal 10,02% si passa al 9,98%
-cala lo sconto medio, da 2,56% al 2,49% (viene calcolato come % sul totale delle osservazioni)
-cala la profondità degli sconti medi dichiarati, che passa dal 25,75% al 25,05%.
Il commento di Fabrizio Pavone, co fondatore e direttore marketing di QBerg: "Se è vero che l'eCommerce della GD sta soffrendo una leggera battuta di arresto, è pur vero che dal digitale non si torna indietro. Occorre solo mettere a punto alcuni aspetti e non necessariamente relativi a prezzi e promozioni: assortimenti che non replichino semplicemente quelli dei punti vendita, coinvolgimento del cliente con campagne promozionali dedicate all'online, fare leva sul 'click and collect' come fonte di upselling. Al di là di alcune specificità di questo mercato che rendono più complesso l'utilizzo di certe meccaniche, sono sicuro che guardando altri mercati, tra cui il Food&Grocery estero, si possano trarre svariate ispirazioni".
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