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1. Un comparto
in assoluta
controtendenza rispetto
a quello del vino
2. Vivace, propositivo,
competitivo anche
nell'export
3. La sfida è quella
di superare il consumo
da ricorrenza
Se a livello mondiale nel
2009 crollano le esportazioni
di champagne francese
(-22% in quantità per un totale
di 106 milioni di bottiglie e per
un valore di 1,6 miliardi di euro)
aumentano quelle di spumante
italiano (+5%) per un totale
di 140 milioni di bottiglie
spedite in tutto il mondo (dati
Istat) . A spingere le vendite,
secondo quanto sostiene Giampietro
Comolli, patron del Forum
degli Spumanti d’Italia
di Valdobbiadene, sono diversi
fattori. Anzitutto la capacità
dello spumante di collocarsi
meglio sul mercato globale
rispetto ai competitor, offrendosi
come un prodotto giovane
e moderno che si abbina a tutto
e, in tempi di crisi, l’appeal
maggiore viene dal prezzo più
abbordabile.
Oltre a questo anche la diffusione,
la reperibilità nei punti
di vendita, e una tipologia di prodotto più in linea con i gusti
internazionali e con i bisogni
di cucine mondiali diverse
e di più semplice composizione,
fanno la differenza. Secondo
la Coldiretti, i principali
consumatori di spumanti italiani
si trovano in Germania
e negli Stati Uniti, ma elevati
tassi di crescita si registrano
per il Regno Unito e nei paesi
emergenti. Buoni risultati, infatti,
si sono ottenuti in Brasile
e Australia in particolare; ottime
le performance anche in
estremo oriente. Ma i migliori
si sono riscontrano soprattutto
negli Stati Uniti (+40%) con
un aumento di valore del + 16%
rispetto allo stesso periodo del
2008 e nel Regno Unito dove,
però, a un incremento dei consumi
del 27% corrisponde una
paritetica riduzione in valore,
dopo 5 anni di crescita dei
prezzo del 50-60%.
Per effetto della crescita della
domanda straniera, le esportazioni
dello spumante italiano -
continua la Coldiretti - hanno
addirittura superato i consumi
nazionali
I contenuti dell'articolo
- Franciacorta
- Canale Gda in crescita
- Spumante internazionale, ma nella coda lunga
- La situazione produttiva
- La frammentazione
- Mercati europei
