L’Italia dei centri commerciali offre molteplici opportunità

Falcon Malls debutta nel mercato tricolore con tre strutture d'eccellenza, all'insegna dell'innovazione (da Mark Up n. 261)

Il mercato immobiliare retail italiano resta uno dei più interessanti nell’ambito continentale e denota significativi margini di crescita in termini di development, con precipuo riferimento a strutture di nuova generazione, in linea con i migliori standard qualitativi internazionali; offrendo concrete opportunità di creazione del valore: soprattutto agli operatori dotati di una visione innovativa e di una progettualità a lungo termine, sostenuta da solidi fondamentali economico-finanziari. Categoria in cui rientra a pieno titolo Falcon Malls, società appartenente al colosso saudita Fawaz Alhokair Group, attiva nello sviluppo, commercializzazione e gestione di centri commerciali di proprietà, grazie a una struttura verticalmente integrata: modello rivelatosi vincente per un gruppo in espansione, che oggi opera in 17 Paesi (Medio Oriente e Nord Africa, Europa, Asia Centrale e Stati Uniti) nei segmenti shopping mall, fashion retail, food & entertainment, hospitality e servizi; con 5.700 negozi, gestendo più di 100 marchi. La business unit dedicata opera dal 2002 e possiede e gestisce 20 shopping centre in Arabia Saudita ed Egitto - di cui 4 interregionali, 10 regionali e 6 di medie dimensioni - per una Gla totale di 1,2 milioni di mq: destinata a crescere, stante la corposa pipeline del prossimo triennio, a diverse latitudini. E l’esordio in occasione di Mapic Italy 2017 ha dato la misura delle ambizioni di Falcon Malls, che ha qui presentato ufficialmente i suoi 3 progetti in itinere in Italia: segnatamente Concordia-Sesto San Giovanni (all’interno del più grande progetto di riqualificazione post-industriale a livello europeo), Cascina Merlata a Milano e Palazzo del Lavoro a Torino, per un totale di circa 224.000 mq di Gla, con completamento previsto entro il 2020-2021. “Abbiamo utilizzato questa importante vetrina per incontrare gli operatori italiani, concludendo con successo la nostra partecipazione. Abbiamo avuto la possibilità di entrare in contatto con tutti i maggiori player del settore”. Questo il sobrio commento a caldo di Luc Lescault, communication & marketing di Falcon Malls (nonché branding & marketing manager di Arabian Centres in Arabia Saudita), nome ben noto alla community, in virtù delle sue precedenti incarnazioni professionali nel Belpaese: che abbiamo incontrato per un approfondimento circa i programmi della neo-costituita società; apprezzandone come sempre, en passant, la connaturata vocazione all’understatement.
Il 2016 ha visto una notevole accelerazione sul piano dello sviluppo, con oltre 300.000 mq completati. Falcon Malls si è presentata con 224.000 mq...
È un dato di fatto, ma non enfatizzerei l’aspetto quantitativo; sebbene sia oggettivamente rilevante. E non siamo fautori del gigantismo fine a se stesso. Abbiamo perfezionato tre operazioni accomunate da caratteristiche d’eccellenza, sulla scorta (ça va sans dire) di un’accurata analisi Swot (punti di forza/debolezza e opportunità/minacce, ndr): nella
convinzione di poter mettere a frutto la consolidata esperienza e le competenze trasversali del gruppo, con l’obiettivo di realizzare realtà innovative, in grado di interpretare e anticipare le esigenze dei consumatori, nel quadro degli specifici contesti territoriali e dei bacini d’utenza di riferimento. Essendo coinvolti nell’intero ciclo di sviluppo, possiamo massimizzare le potenzialità di ogni singolo progetto. I primi riscontri ottenuti ci confortano: ma sappiamo che la strada è lunga e non priva di ostacoli. Siamo comunque fiduciosi.
L’esigenza di rivitalizzare l’industria italiana dei centri commerciali è sempre più sentita. Quali sono gli aspetti distintivi del vostro approccio?
In estrema sintesi: la spettacolarizzazione dello shopping, con una forte attenzione
all’architettura, l’ottimizzazione della gestione di alti flussi di visitatori e un merchandising mix completo, con tutti i principali brand nazionali e internazionali, sono la spécialité de la maison, per così dire. Più in dettaglio, intendiamo sviluppare aree entertainment con parchi giochi di ultima generazione e proporre format di ristorazione originali e differenzianti dal punto di vista gastronomico, basati anche su smart food e piatti da chef stellati. Il settore food & beverage è nodale, così come le proposte d’intrattenimento in senso lato, ai fini della creazione di una shopping experience unica, che coinvolga e gratifichi i visitatori. E la capillare conoscenza dei modelli di business dei relativi segmenti ci fornisce un vantaggio competitivo.
Il progetto di riqualificazione MilanoSesto è destinato a ridisegnare tutta l’area di Sesto San Giovanni. Come si articola il polo Concordia?
Nell’area retail sorgeranno un centro commerciale su tre livelli con una Gla di 81.100 mq, che occuperà l’edificio T5 dell’ex-acciaieria: un monumento di architettura industriale che verrà conservato integralmente e sarà il punto di riferimento dell’intero progetto. Di fianco sorgeranno un cinema e un’area entertainment con una Gla di 16.600 mq. Mentre Piazza Pompei, sbocco naturale del padiglione T5, con una Gla di 5.900 mq, sarà dedicata al tempo libero e alla ristorazione. Stiamo parlando di 103.600 mq di Gla, con 244 negozi (tra i quali 57 bar e ristoranti) e 3.500 parcheggi, con 13 milioni di visite annue previste. Nell’area a destinazione mista verranno realizzati palazzi residenziali, uffici e un retail boulevard con circa 27.720 mq di Gla, che ospiterà 121 unità commerciali, fra le quali 29 esercizi fra bar e ristoranti, con una media superficie come àncora, e un parcheggio con una capacità pari a circa 1.000 posti auto.
Quali sono gli elementi essenziali della configurazione progettuale di Cascina Merlata (Milano) e del Palazzo del Lavoro di Torino?
Cascina Merlata, con 65.000 mq di Gla, 192 punti vendita e 4.000 parcheggi, si svilupperà su due strutture collegate tra loro e integrate con l’area circostante, con la quale andrà a formare un habitat metropolitano smart e sostenibile. Il corpo Ovest accoglierà le più importanti insegne retail e la food court principale, mentre il corpo Est sarà un polo leisure ed entertainment: con parco giochi, aree food e àncore alimentari. L’area commerciale del Palazzo del Lavoro di Torino, con 28.000 mq di Gla, 117 punti di vendita disposti su 3 livelli e oltre 1.500 parcheggi, si integreràcon un polo museale. Offrirà un mix innovativo di negozi, con 12 àncore di medie superfici, un polo moda con marchi premium e brand non convenzionali, e 22 bar e ristoranti. Completerà il progetto un innovativo parco-avventura dedicato ai bambini.

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