Le donne che ambiscono a un aumento di livello lavorativo completano la propria candidatura solo se ritengono di avere l’80% dei requisiti richiesti, per gli uomini la percentuale è al 60%. Pare essere la mancanza di sicurezza di sé il freno principale delle donne che stentano a occupare posti dirigenziali.
Su questo aspetto le cinque donne di valore intervenute alla giornata di apertura de Linkontro Nielsen 2018 sono concordi. Ognuna di loro rappresenta un settore strategico: scienza, impresa, non profit, politica e finanza.
La giornalista Maria Latella coordina l’incontro con Nicoletta Alessi Anghini, presidente di Goodpoint, Patrizia Caraveo, dirigente di ricerca dell’Istituto nazionale di Astrofisica, Katia De Ros, vicepresidente e amministratore delegato di Irinox, Alessandra Losito, dirigente Pictet Wealth Management di Banca Pictet, e Roberta Pinotti, Ministra della Difesa.
Uno dei settori in cui la donna fatica di più a inserirsi è quello della finanza. E, secondo quanto spiega Alessandra Losito, dipende da tre motivi: sono richieste competenze matematiche, è un settore a cui bisogna dedicare molto del proprio tempo libero, serve molta fiducia nelle proprie capacità. “Il settore -spiega Losito- si è però accorto che la gender diversity è una priorità strategica”.
Detto questo, cosa auspicano per il futuro? “Gli imprenditori sono ottimisti per natura -spiega Katia De Ros- ma abbiamo bisogno di un Paese stabile e credibile”. Nicoletta Alessi Anghini sottolinea: “Sono sempre di più le aziende che scelgono di fare beneficenza. Chi dona oggi comincia ad assumere un ruolo sociale”.
La Ministra glissa commenti politici, ma precisa: “Spero che il mio successore attui continuità nella politica di difesa del nostro Paese, mantenendo salde le alleanze internazionali avviate e che continui a investire sulla cyber-security”.
Patrizia Caraveo conclude: “La ricerca va incentivata. È importante implementare inoltre, le possibilità lavorative per i nostri giovani. Non rinunciamo ai nostri sogni e proviamo a realizzarli con la nostra intelligenza”.