L’imballaggio flessibile offre nuove opportunità per le aziende di trasformazione alimentare e per quelle di servizi

Imballaggi flessibili: meno acqua ed energia per la produzione, facilmente compattabili e leggeri, con eccellente resistenza contro forature e strappi

Riccardo Castagnetti, direttore esecutivo di Fluids Platform presso SEE, spiega perché le aziende potrebbero voler ripensare al loro approccio agli imballaggi alimentari flessibili.

Lattine di metallo e cartoni di plastica sono alcuni dei formati di imballaggio rigidi più utilizzati dalle aziende di trasformazione alimentare e da quelle di servizi. Questi materiali solidi sono spesso scelti per la protezione che le superfici esterne dure possono offrire.

Talvolta la scelta ricade sugli imballaggi rigidi per motivi di sostenibilità, visto che materiali come vetro e plastica dura sono ampiamente riciclati. Ma se attualmente gli imballaggi flessibili vengono considerati solo come un'opzione dalle aziende di trasformazione alimentare e dalle aziende di servizi, questa percezione potrebbe cambiare rapidamente, alla luce del fatto che tali imballaggi potrebbero migliorare non solo l'efficienza operativa e la produttività ma anche le pratiche sostenibili.

Gli imballaggi flessibili infatti, possono utilizzare fino al 75% di energia in meno e produrre un decimo della quantità di emissioni di CO2 rispetto alle lattine di metallo. A ulteriore supporto di questa affermazione,  la Flexible Packaging Association  riferisce che gli imballaggi flessibili richiedono meno acqua ed energia per la produzione e che l'efficienza nei rapporti prodotto-confezione può effettivamente ridurre gli sprechi alimentari.

La tecnologia innovativa dei sacchetti di erogazione monoporzione FlexPrepTM  a marchio CRYOVAC® consente una resa fino al 98% per sughi, salse e condimenti. Volumi più elevati di contenuto di alimenti liquidi per confezione permettono una riduzione dei rifiuti destinati alle discariche, mentre l'ottimizzazione dell'utilizzo del prodotto può anche avvantaggiare i budget operativi e i margini di profitto. Gli imballaggi flessibili possono contribuire a produrre circa il 20% di prodotto in più rispetto alle alternative di imballaggio rigido.

La minimizzazione dell'impatto ambientale riguarda poi anche la fine del ciclo di vita dell'imballaggio. Molti dei materiali CRYOVAC® per imballaggi flessibili a riempimento verticale e sigillatura sono compatibili con i flussi di riciclaggio PE*, e soddisfano pertanto la crescente domanda di materiali riciclabili. Anche lo smaltimento dei rifiuti e le emissioni di carbonio associate possono essere ridotti. Gli imballaggi flessibili sono infatti facilmente compattabili, molto più delle alternative rigide, pertanto vengono creati volumi inferiori di rifiuti, con conseguente riduzione dello spazio in discarica e della raccolta dei rifiuti. Inoltre la loro leggerezza e flessibilità può generare risparmi sui trasporti. I formati di imballaggio, come sacchetti per zuppe, salse e persino carni macinate, occupano meno spazio e sono più facili da trasportare rispetto ai contenitori rigidi. È quindi possibile trasportare volumi più elevati di prodotto per veicolo, per ridurre il numero di consegne e di camion sulle strade.

Gli imballaggi flessibili possono occupare fino al 40% di spazio in meno rispetto alle lattine di metallo, ciò consente di utilizzare aree preziose per le operazioni di stoccaggio e può anche avere un impatto positivo sulla gestione dell'inventario e sulla produttività.

Occorre inoltre ricordare che tali materiali offrono un'eccellente resistenza contro forature e strappi. Qualsiasi rischio di perdite e fuoriuscite è ridotto al minimo attraverso sigilli sicuri e ad alta integrità, aiutando a prevenire il deterioramento e gli sprechi e proteggendo il sapore e la consistenza degli alimenti. Non ultimo i materiali flessibili forniscono un maggior livello di protezione rispetto ai contenitori rigidi. Ad esempio, un contenitore di plastica contenente salse e condimenti può essere più suscettibile a crepe e rotture in caso d’urto, rispetto a un materiale più flessibile.

A completamento dell’offerta, la nuova macchina CRYOVAC®Vertical Form-Fill-Seal Equipment 308 è in grado di produrre confezioni a velocità più elevate rispetto alla maggior parte dei sistemi di riempimento di contenitori rigidi, può infatti produrre 28 confezioni al minuto in una gamma di formati che va dai 250 ml fino ai 2 litri ed è adatta per applicazioni di riempimento sia a freddo sia a caldo, fino a 95°C. Questo livello di versatilità può produrre ulteriori efficienze per le aziende di trasformazione alimentare attraverso cambi di prodotto più rapidi e livelli inferiori di tempi di fermo programmati.

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*Le pellicole pronte per il riciclo hanno diversi gradi di riciclabilità a seconda dell'ambito e della disponibilità dei programmi di raccolta, smistamento e riciclaggio. 

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