L’eCommerce in Italia cresce sulla spinta del grocery

eCommerce grocery
L’indagine Netcomm Focus Food registra le tendenze degli acquisti online degli italiani sui prodotti del grocery, l'eCommerce continua a crescere

Il grocery guida la crescita dell'eCommerce retail. A rivelarlo la ricerca Netcomm Focus Food presentata dal presidente Netcomm Roberto Liscia e arrivata alla sua sesta edizione, realizzata anche con la collaborazione con NielsenIq. 10,8 milioni di famiglie italiane acquistano food tramite eCommerce, con un aumento di 2,4 milioni rispetto al periodo pre Covid. Una penetrazione in percentuale del 42,2%, che ha visto un incremento sostanziale, del 23%, nel 2021 in piena pandemia quando i consumatori italiani sono migrati online anche per fare la spesa tradizionale. Una decrescita di assestamento è stata registrata in questo 2022 rispetto al 2021 che aveva segnato (per ovvie ragioni) dati estremamente alti, ma una penetrazione che, rispetto al 2020, è comunque in incremento del 9%. Sono numeri positivi che incoronano l'eCommerce come canale primario nelle scelte di acquisto degli italiani del grocery.

"C’è un dato sorprendente da segnalare -commenta Liscia-: la spesa online sta crescendo maggiormente nel sud Italia rispetto al nord", un incremento che va comunque contestualizzato ai valori assoluti inferiori dove il Settentrione è già avanti. Come interpretiamo questo dato? Non c’è più differenza tra il consumatore del nord e quello del sud: l’effetto pandemia e il digitale sono stati fenomeni distribuiti su tutto lo stivale.

Personal e pet care trainano

Lato categorie di prodotto, si segnalano difformità di crescita con il personal care e il pet care che trainano l’eCommerce. Questa situazione si è determinata perché i player di mercato hanno colmato per questi due segmenti un gap dell’offerta non abbastanza soddisfatta dai canali fisici.

A guidare la costante crescita dell’online è l’innovazione di prodotto che distingue il canale: l'online premia l’innovazione di packaging, di formato e di comunicazione che sono vantaggi legati all’elemento chiave dell’eCommerce, la convenience. Quindi, in termini di value share il lancio di nuovi prodotti online segna il 5,9%, offline solo il 2,1%.

Gli italiani accettano i prezzi dell’eCommerce

Paragonando i numeri della penetrazione grocery online con quelli di altri paesi europei, l’Italia si trova al terzo posto con il 42%, dopo Regno Unito e Francia. Sul podio anche per market share, ma con un dato molto basso, 3,5%, se paragonato con i primi due che sono sempre Uk e Francia rispettivamente 11,4% e 12,2%.

Sull'eCommerce si registrano prezzi più alti del 5,8% rispetto ai canali fisici, considerando la bassa marginalità del food. Questa tendenza, tuttavia, non frena gli acquisti dei consumatori.

Le sfide

Le sfide dell’eCommerce grocery sono differenti e richiederanno tempo e organizzazione, considerando che si tratta di un canale che è stato costretto a implementarsi in poco tempo sotto la spinta della pandemia e delle esigenze mutate del consumatore. I dati sono il primo elemento su cui online, ma anche canale fisico, deve lavorare imparando più che a raccoglierli a gestirli correttamente e in maniera fruttuosa. Lato assortimento, poi, vanno ripensate le strategie in correlazione anche con i prezzi che andrebbero studiati di territorio in territorio. Oltre ai rincari dovuti a fattori socio-economici, vanno considerati i costi delle innovazioni da mettere in campo, che possono far lievitare i prezzi al consumatore finale; è necessario, quindi, trovare un equilibrio.

La sostenibilità è un altro argomento a cuore del cliente che ricerca sempre più nei prodotti e sulle etichette, a condizione di avere un prezzo accessibile. Infine, l’eCommerce è un ottimo trampolino per l’export la cui onda lunga può essere cavalcata grazie al made in Italy.

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