Le top 10 pubblicità per Rio 2016: così si ricorda un brand

barilla rio 2016
Un frame dello spot Barilla per Rio 2016

Eventi come le Olimpiadi di Rio 2016 sono sempre una ghiotta occasione di marketing, ma quali sono gli elementi su cui fare leva per ottimizzare al meglio un investimento pubblicitario di questo tipo? Risponde la ricerca condotta in Italia da Ipsos, che durante le due settimane di programmazione dei giochi ha esaminato le comunicazioni televisive di 28 marche ottenendo più di 4.000 valutazioni singole su un campione di oltre 1.400 persone.

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Un frame dello spot P&G per Rio 2016

L’analisi evidenzia come spendere di più non sia diretto sinonimo dell’essere meglio memorizzati e più apprezzati. Vi sono invece altri asset che sembrano garantire maggiori possibilità di successo, uno su tutti la qualità creativa dello storytelling, che incide più del quantitativo di passaggi e della visibilità.

Secondariamente, l’indice di performance più alto è quello degli spot che hanno mostrato degli atleti olimpionici in situazioni di sinergia con la marca. Tra chi ha fatto riferimento al mondo sportivo (senza inserire questi atleti) e chi ha scelto altri immaginari la differenza l’hanno invece fatta altri fattori, come l’engagement emotivo.

Vediamo allora quali sono i 10 brand a cui va la medaglia della pubblicità, suddivisi per tipologia di concept.

top 10 spot rio

“Le comunicazioni che giocano sulla leva del coinvolgimento e delle emozioni mostrano delle performance significativamente superiori, come ad esempio la pubblicità di P&G #GrazieDiCuoreMamma o quella di Samsung in cui si racconta il viaggio verso Rio 2016 di Margret Rumat Rumat Hassan, prima atleta sud sudanese a partecipare alle Olimpiadi”, conferma Jennifer Hubber, Ceo Ipsos.

 

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