Da tempo parliamo di omnicanalità del retail come strada maestra per offrire al consumatore una shopping experience totalizzante, che permetta lui di migrare più e più volte dallo store fisico all’eCommerce a seconda delle esigenze e della costruzione del percorso di spesa grazie alle diverse tecnologie disponibili. Se il Covid ha fatto tremare i commercianti fisici che si sono adoperati in tempo record per munirsi di strumenti digitali, il post pandemia ha suggerito l’importanza dell’interconnessione dei canali, che uno rafforzi e sia subordinato all’altro. Secondo l’ultima indagine di Klarna il 90% di Gen Z e Millennials preferisce informarsi sul sito del retailer prima di recarsi nello store fisico. Tuttavia, specie tra le new generation, il punto di vendita diventa sempre più un punto ritiro in cui recarsi solo per recuperare gli ordini già conclusi online. Per sopperire a questa tendenza il retail cerca le tecnologie migliori per attrarre Gen Z e Millennials nuovamente in store.
“Per essere certi di soddisfare queste nuove aspettative e abitudini di acquisto -commenta Maurizio Costa, key account manager Italia di Scandit-, i retailer e i brand devono essere in grado di riunire il ‘meglio dei due mondi’, miscelando i punti di forza della web experience con quelli in store”.
I consigli di Scandit
A rispondere all’esigenza una ricerca Scandit, che si occupa di smart data capture e che condivide tre consigli per rendere la shopping experience fisica attrattiva per i giovani.
- Le lunghe code non sono apprezzate da nessuno specialmente da Gen Z e Millennials abituati alla rapidità e alle tecnologie, tanto che i sistemi di self check out spopolano tra i retailer; un buon punto di partenza sarebbe proprio snellire il processo di acquisto introducendo in store metodi di pagamento alternativi come wallet o self payment, strumenti per la scannerizzazione dei prodotti tramite smartphone. Il tempo è denaro e le new generation lo pretendono
- I commessi dei negozi sono spesso troppo poco preparati per le esigenze di una generazione (soprattutto gli Zeta) che non si limitano all’aspetto visual, ma pensano a praticità, usi, sostenibilità ambientale e sociale della filiera produttiva. Per aiutare i venditori a svolgere bene il proprio lavoro, è indispensabile adottare tecnologie operative che possano facilitare le loro mansioni: gli smartphone con smart data capture consentono al personale di scannerizzare i codici prodotto dando tutte le info necessarie in maniera rapida
- Se la tecnologia evolve anche in termini di intrattenimento, allora i nativi digitali pretendono di più anche dalla customer journey che viene loro offerta con una serie di funzioni interattive che rendano la shopping experience divertente invitandoli a visitare il negozio fisico. La realtà aumentata è la prossima frontiera dell’esperienza d’acquisto che ha la capacità sia di essere uno strumento attrattivo per il retailer fisico, sia un servizio extra per l’eCommerce.