Bill Gates è salito agli onori di cronaca per le proprie affermazioni in merito alla necessità di passare a un'alimentazione a base di carne sintetica, la cui produzione è una delle nuove frontiere della sostenibilità su cui si sta investendo da Israele agli Usa. Anche la nota catena fast food Kfc ha annunciato di essere all'opera per produrre i suoi nuggets in laboratorio grazie a una partnership con l’azienda russa 3D Bioprinting Solutions.
La carne prodotta artificialmente potrebbe infatti rappresentare una risposta efficace alle abitudini alimentari dei Paesi del primo mondo, in grado di eliminare al contempo il grande problema di inquinamento legato agli allevamenti intensivi.
Parliamo solo di una della miriade di innovazioni green su cui si sta investendo in tutti i settori di business, complice la necessità di indirizzare il nostro stile di vita e il sistema capitalista globale in direzione di una maggiore sostenibilità. La pandemia ha infatti reso quanto mai evidente come questo debba essere imprescindibilmente un obiettivo primario per il futuro collettivo.
Guardando al settore alimentare, oltre al tema della carne in vitro, c'è quello delle etichette climatiche in via di test in Germania e degli alimenti riciclati, una delle tendenze food 2021 individuate da Whole Foods. A confermarla anche gli esperti di TrendHunter, che in quest'ambito parlano in particolare di farine di base create con ingredienti riciclati/di scarto. Questo il caso dei preparati della Hudson Valley Cold Pressed Oils per fare, ad esempio, i brownies, oppure dei "Pipcorn" creati da Heirloom Snack Crackers fatti con farina di mais di recupero, o ancora delle farine di patate dolci o zucca a marchio Glean che riportano sul packaging la dicitura "alternative".
Il mantra è sempre quello di valorizzare la circolarità produttiva in ottica "zero waste". Non si tratta dunque solo di ricette, ma anche di packaging 100% riciclabili e prodotti con materiali di scarto organici (anche degli alimenti stessi), oppure dell'eliminazione delle confezioni, dalla vendita di prodotti sfusi nel retail a nuovi "format" di referenze.
L'azienda di prodotti naturali per la cura della pelle Haeckels ha creato ad esempio un'alternativa sostenibile ai normali detergenti per il corpo: una compressa detergente solida che si attiva direttamente con l'acqua. La compressa è al profumo di limone, geranio e barbabietola e oltre a risparmiare liquidi è cruelty-free, vegana, priva di olio, alcol, silicone, glutine e soia.
Un altra frontiera sostenibile che si fa spazio è quella di consegne circolari (si veda il trend "modello del lattaio") e sempre più green anche nelle opzioni di servizio eCommerce offerte.
Ma si tratta anche di accorciare la filiera e rendere trasparente l'origine dei prodotti, consentendo di accedere a "pacchetti" referenze locali con metodologie di coltivazione/allevamento dal sapore più genuino e più rispettose di ambiente e benessere animale. Se un tempo la novità assoluta sul tema è stata Cortilia con frutta e verdura a chilometro zero, oggi ci sono servizi come Pascol, che si propone come specialista della carne di qualità, allevata "come natura comanda" e portata "dai pascoli italiani a casa", con conoscenza diretta degli allevatori e relativo metodo.
L'innovazione, poi, è anche inter-settoriale: che dire di moda e design che utilizzano scarti del cibo?
Tômtex, ad esempio, è un materiale lucido, flessibile e con la texture che imita la pelle animale, composto però da gusci di frutti di mare e fondi di caffè. A svilupparlo è stato il designer vietnamita Uyen Tran. Ma c'è anche il brand di sneaker vegane Veja, che per la collezione estiva 2021 ha creato il nuovo modello "Urca" in materiale biodegradabile realizzato con il 50% di scarti di mais riutilizzati. Molto utilizzata, per la moda sostenibile, anche la plastica, in alcuni casi proveniente da iniziative di pulizia di spiagge e oceani: questo della linea di abbigliamento sportivo Mocean Fitness, creata in crowdfunding, ma anche degli occhiali da sole Avalon, che su Kickstarter hanno raccolto oltre mezzo milione di euro.
L'innovazione in ottica sostenibile, insomma, riguarda in un modo o nell'altro quasi tutti i comparti e i diversi aspetti degli stessi. Sono tante le industrie e le aziende che lavorano sia sul miglioramento del profilo green di referenze e servizi, che sulla concomitante riduzione dell'impatto ambientale degli stessi processi produttivi in ottica "zero". Tra di loro, ad esempio, Gruppo Carlsberg con il programma Together Towards Zero.