Un tempo il marketing anticipava il consumatore, creava le tendenze, addirittura generava bisogni che le persone non sapevano neanche di avere. Oggi il marketing in un mondo connesso, corre il rischio di essere disconnesso dal proprio consumatore: siamo davanti a un paradosso. Si fatica
a seguire i cambiamenti del consumatore. Si avverte come uno scollamento tra la velocità del cambiamento esterno e la difficoltà di adattamento interno delle aziende. In molti dichiarano che il più grande cambiamento a cui oggi siamo sottoposti sia di tipo culturale e non tecnologico: dunque gli strumenti che abbiamo a disposizione per interpretare e capire il mondo dei consumi e le dinamiche di affezione alle marche non sono più efficaci.
Per l’articolo completo si rimanda al numero 245 di Mark Up
