Le aziende più ambite dagli universitari italiani e le loro priorità sul lavoro

Foto di Mohamed Hassan da Pixabay
Tech, innovazione e lusso sono i settori più appetibili, da Apple a Ferrari. I top desiderata? Un lavoro stimolante e prospettive di alto guadagno. Dati Universum

Quali sono le aziende più desiderate dai laureandi italiani e quali, in generale, gli elementi che rendono un lavoro più attrattivo per i giovani d'oggi? Come ogni anno risponde l'ampia indagine di Universum, che in Italia, tra ottobre 2023 e aprile 2024, ha intervistato 15.575 universitari nei comparti di economia/business, stem, scienze sociali/umanistiche, giurisprudenza e salute/medicina.
Anche se i nomi delle realtà più ambite variano a seconda delle classifiche, divise per ambito di studi, emergono macro tendenze generali che vedono il settore della tecnologie e dell'innovazione, ma anche del lusso (talora coincidenti, come nel caso di Ferrari), avere maggiore successo, soprattutto in ambito economico e stem, che sono quelli sui quali la gara tra imprese si fa più dura e pressante. L'altra tendenza è che, senza novità, il mondo della gdo non emerge affatto. Meglio, invece, il largo consumo, con nomi noti quali Ferrero, Barilla e Lavazza (comunque, tendenzialmente lontani dalla top 10). Ma vediamo alcuni dati nel dettaglio.

La top 20 delle aziende più ambite per gli studenti di economia/business:

1. Apple
2. Intesa Sanpaolo
3. Ferrari
4. Google
5. European Central Bank
6. UniCredit Group
7. Prada
8. J.P. Morgan
9. Gucci
10. Amazon
11. Lvmh
12. Microsoft
13. Goldman Sachs
14. Mercedes-Benz Group
15. Ferrero
16. Bank of America
17. Automobili Lamborghini
18. Deutsche Bank
19. Mediaset
20. Deloitte

La top 20 delle aziende più ambite per gli studenti stem:

1. Google
2. Ferrari
3. Apple
4. Microsoft
5. Leonardo
6. Amazon
7. Automobili Lamborghini
8. Pfizer
9. Mercedes-Benz Group
10. Samsung
11. Ducati
12. Bmw Group
13. Intel
14. Humanitas Research Hospital
15. Enel
16. Ge Aerospace
17. AstraZeneca
18. Sony
19. Johnson & Johnson
20. Ferrovie dello Stato Italiane

La top 20 delle aziende più ambite per gli studenti di scienze umanistiche/sociali:

1. Feltrinelli
2. Mondadori
3. Rai
4. Google
5. Mediaset
6. Prada
7. Apple
8. Gucci
9. Sky
10. Humanitas Research Hospital
11. Amazon
12. ITA Airways
13. Ferrari
14. Costa Crociere
15. Valentino
16. European Central Bank
17. Ikea
18. Ferrovie dello Stato Italiane
19. Giorgio Armani
20. Microsoft

Al di là della forza attrattiva dei singoli nomi, è poi fondamentale notare quali sono in generale gli elementi prioritari che rendono qualunque tipo di impiego appetibile. Questo anche al fine di un'analisi delle proprie capacità sia come azienda che come settore (c'è ovviamente un interscambio di immagine e reputazione). I 10 aspetti più importanti indicati da tutti gli universitari sono:

  1. Un lavoro stimolante
  2. Prospettive di guadagno elevato
  3. Salario di base competitivo
  4. Crescita e formazione professionale
  5. Opportunità di leadership
  6. Un purpose d'ispirazione/elevato
  7. Un ambiente di lavoro creativo e dinamico
  8. Riconoscimento delle performance (meritocrazia)
  9. Buone referenze per la carriera futura
  10. Attenzione e promozione della work-life balance

La prima cosa da notare è che, rispetto agli scorsi anni, gli elementi di fatto non cambiano, semmai si spostano di qualche posizione senza grandi trasformazioni. Il fatto che un lavoro sia entusiasmante e stimolante, in particolare, resta sempre in prima posizione nel tempo, a conferma di come questo punto sia il primo su cui lavorare in modo strutturale, soprattutto laddove le mansioni sono più ripetitive. Tecnologia e intelligenza artificiale si presentano in questo caso con il loro volto migliore, rappresentando una potenziale soluzione ad alto impatto.
Un secondo elemento da notare è che, a differenza di quello che restituisce un certo tipo di narrazione sui giovani, l'approccio al compenso economico è cautamente ambizioso e non pretenzioso: di partenza si richiede un salario base competitivo e solo in prospettiva si parla di guadagni elevati: i due elementi, comunque, devono esserci e devono essere chiaramente espressi (e qui, peraltro, l'intervento richiede meno finezza strategica rispetto al punto uno).
Riportiamo, in ultimo, un dato interessante rispetto al tema della parità salariale tra uomini  e donne: stando alle risposte degli studenti, sono le stesse universitarie ad aspettarsi mediamente un salario sia mensile che annuale circa il 10% inferiore agli universitari (salario mensile atteso: 2.156 euro gli uomini, 1.964 euro le donne). Questo conferma che il lavoro sul gender pay gap deve comprendere obbligatoriamente anche un aspetto di "training" culturale legato all'empowerment femminile e alla percezione del proprio valore/sicurezza.

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