Dai pagamenti mobile ai dispositivi wearable, passando per auto e case connesse, il tutto sotteso da un costante monitoraggio dati grazie alla tecnologia.
Le parole chiave sono analisi continua e rilevanza delle informazioni, un binomio che la tecnologia e il digitale consentono di sviluppare in direzione del consumatore. Quest'ultimo muta i propri bisogni e la ricettività rispetto al comportamento di brand e aziende, chiedendo che i messaggi e i contenuti veicolati siano di maggiore qualità e possibilmente detentori di componenti funzionali e di servizio.
Ecco allora secondo GfK quali saranno i principali tech trend che caratterizzeranno l’anno in corso, maturando un’ulteriore evoluzione:
- Analytics trasparente, ovvero invisibile per il consumatore, che cederà informazioni su di sé in misura sempre più passiva e dall’altro lato istituzionalizzata come vera e propria cultura d’impresa.
- Intelligenza artificiale. Si pensi ad esempio a sostituti robotici e androidi di dipendenti in carne ed ossa, talora utilizzati per mansioni faticose o alienanti. Giganti come Apple e Google, ma anche numerose start-up, stanno già puntando sul comparto, che si prevede essere oggetto di ulteriori investimenti.
- Consumo di video, che ancora una volta si riconferma centrale e crescente, con conseguente necessità per i marchi di sviluppare un adeguato storytelling capace di catturare in pochi secondi.
- Realtà virtuale. Un campo dalle possibilità estese, capace di implementare l’esperienza in store e dar vita a contenuti ad hoc molto coinvolgenti, in stretto legame anche con il marketing sensoriale, altro must del 2016.
- Dispositivi indossabili, che non hanno ancora raggiunto l’apice del successo ma hanno tutte le premesse per arrivarci a breve, l’Apple Watch è stato solo l’inizio e gli ambiti di potenziale applicazione e di implementazione della strumentazione sono ancora vasti.
- Pagamenti mobile. Richiesti dal consumatore e da una modalità di acquisto sempre più istantanea e limitata a uno specifico lasso temporale. I wearable possono in questo senso rappresentare una nuova soluzione sinergica.
- Una casa intelligente, da rendere tale rendendo l’offerta tecnologica ad hoc più organica e meno frammentata, così come realmente capace di migliorare la quotidianità del consumatore, partendo innanzitutto da semplificazione e risparmio di tempo e denaro.
- Un’auto connessa Se interessa ai consumatori, interesserà sempre di più anche alle case automobilistiche, che anche in questo caso a fronte di un reale vantaggio si mostreranno disposti a condividere i propri dati personali e sensibili, in primis la posizione geografica e il percorso.
- Droni Non sono una novità di per sé stessi, ma il calo dei costi li rende una tecnologia sempre più accessibile. La questione è se saranno in grado di fare da supporto a un business più efficiente.
- Stampa 3D. Una certezza per il futuro, grazie alla sua rapida capacità di sviluppo e alla vastità di applicazioni possibili in abbinamento a creatività umana e software. In Usa, ad esempio, lo strumento sta già facendo discutere perché abilita alla creazione di armi fatte in casa senza troppa difficoltà e con costi sempre meno elevati. Molto positivi invece i risvolti in ambito medico-sanitario.