La notizia della chiusura dello stabilimento Lavazza a Verrès è arrivata a sorpresa. “La decisione è da inquadrarsi nel contesto della razionalizzazione del sistema produttivo Lavazza, che ha visto di recente l’azienda investire in maniera significativa nella riqualificazione dei propri siti produttivi di proprietà –fanno sapere dall’azienda-. In questo scenario la velocità di risposta e l’efficienza dei processi produttivi rappresentano una scelta obbligata e non più rinviabile. La via intrapresa è quella di puntare sugli stabilimenti polifunzionali di proprietà, attrezzati per lavorare sia il caffè macinato e grani, sia capsule”.
Il tema dell’efficienza produttiva è uno snodo fondamentale per Lavazza, essendo il caffè un prodotto dove la materia prima ha un’incidenza estremamente importante. I quattro stabilimenti in Italia, che portavano con sé differenti livelli di flessibilità e diverse modalità di gestione, hanno subito un processo di uniformazione finalizzato a non avere più soltanto stabilimenti specializzati nel fare una tipologia di produzione (Lavazza produceva storicamente a Gattinara le capsule, a Settimo il roast & ground -macinato per espresso-, a Verrès prevalentemente i grani e a Isernia il decaffeinato). Una rivoluzione gestionale della produzione ha fatto sì che ora si possano avere differenti lavorazioni in differenti stabilimenti.