Lavazza ha chiuso il 2015 con un utile netto di 802 milioni di euro rispetto ai 127 milioni del 2014. Il risultato è influenzato dalla plusvalenza realizzata con la cessione di Keuring Green Mountain. L'utile operativo si è ridotto a 72 milioni dai 156 milioni di fine 2014, così come l'Ebitda sceso a 147 milioni da 226 milioni. In crescita i ricavi che hanno fatto segnare un +9,6% a 1,47 miliardi di euro.
L'amministratore delegato Antonio Baravalle sottolinea la presenza internazionale del Gruppo con il 53% dei ricavi che arrivano dall'estero: "L'apertura della consociata australiana, la forte crescita degli Usa, l'acquisizione di Merrild e l'avviamento dell'operazione Carte Noire hanno proiettato Lavazza tra le grandi imprese globali, tanto da posizionarci oggi al sesto posto nella classifica mondiale del settore". Per il 2016 si prevede di raggiungere 1,6 miliardi di euro di fatturato