Largo consumo: i 10 marchi più scelti in Italia secondo YouGov/Cps GfK

Dal profilo Facebook di Mulino Bianco
Sul podio Mulino Bianco, seguito da Kinder e Coca-Cola secondo i dati del Brand Footprint Europe Report 2024

Mulino Bianco è il marchio del largo consumo scelto con maggiore frequenza in Italia, seguito da Kinder e da Coca-Cola. La top sfida del settore si conferma quindi quella tra i colossi Barilla e Ferrero, che si inseguono costantemente anche in termini di referenze e spazi di categoria presidiati.
I dati che delineano questi risultati sono quelli del Brand Footprint Europe Report 2024 di Cps GfK, che, essendo stata acquisita da YouGov a gennaio 2024, includono per la prima volta anche quelli del BrandIndex, il tracker giornaliero di YouGov di marchi e concorrenti.

Nota metodologica. Le analisi evidenziano quali sono i marchi meglio performanti in quel “momento della verità” grazie al criterio dei “Consumer Reach Points” o Crp. Quest'ultimo è calcolato moltiplicando tre numeri: popolazione di famiglie, penetrazione (percentuale di famiglie che acquistano un determinato marchio) e scelta del consumatore (frequenza di acquisto di un determinato marchio). Il Crp rivela la forza di un marchio in base a quanto riescono a coinvolgere i consumatori (quanti consumatori scelgono il prodotto e quante volte lo acquistano).

Ecco la top 10 del largo consumo risultante dai numeri 2024 e il relativo valore:

  1. Mulino Bianco (382 CRP)
  2. Kinder (228 CRP)
  3. Coca-Cola (175 CRP)
  4. San Benedetto (159 CRP)
  5. Barilla (159 CRP)
  6. Granarolo (142 CRP)
  7. Divella (108 CRP)
  8. Aia (108 CRP)
  9. Müller (89 CRP)
  10. Findus (87 CRP)

I dati di YouGov rivelano che Kinder, il marchio di proprietà di Ferrero al secondo posto nella classifica di quest’anno per l’Italia, nonché al secondo posto nella classifica europea dietro a Coca-Cola e davanti a Dr. Oetker/Cameo, con un +4,2% nel Crp europeo, ha visto un costante miglioramento e un recupero nei punteggi di integrity e consideration del marchio dopo l’epidemia di salmonella nel 2022 che aveva portato al ritiro dei prodotti. Grazie alla forte reputazione il marchio ha goduto di una veloce ripresa e la consideration è ora persino superiore al periodo precedente al ritiro dei prodotti. Questo sviluppo positivo si registra soprattutto tra gli intervistati di età compresa tra i 30 e i 44 anni. I dati di BrandIndex mostrano che la consideration tra gli intervistati più senior, di età superiore ai 65 anni, è diminuita dopo la vicenda pubblica del 2022. In generale, i dati mostrano che le consumatrici considerano Kinder più spesso rispetto agli uomini, sia prima che dopo l’epidemia di salmonella.
Questi risultati evidenziano non solo la qualità e l'affidabilità dei marchi, ma anche la loro capacità di rimanere rilevanti e di interesse per i consumatori in un contesto di mercato sempre più competitivo", commenta Roberto Borghini, country lead Italy di GfK Cps.

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