Si può affermare che il momento in cui ChatGpt è stata rilasciata ad utilizzo pubblico, è iniziata una nuova era che cambia professioni e attività. Ma come il retail si deve rapportare con l’Ai? E quale impatto si può immaginare sull’industria retail nel suo complesso?
Il tema è stato affrontato da Fusto Caprini, il visionario Ad di Retex con la relazione “Artificial Retail & Retail Intelligence?” sul palco del Marketing & Retail Summit 2023 al teatro Manzoni di Milano. Occorre ricordare che l’intelligenza artificiale è presente da tempo nella vita delle persone e ha cambiato anche le condotte di acquisto. Tuttavia l’Ai generativa con l’impressionante potenza trasformativa produrrà un impatto enorme anche e soprattutto sul versante retail e in molti ambiti correlati.
Gli impatti dell'Ai generativa nel marketing del retailer
Il primo è sicuramente il marketing che diverrà molto più personalizzato ed efficace. Ma ve ne sono molti altri che Caprini accumuna rispetto al vantaggio di cui godranno: l’aumento della produttività sarà enorme. Dai flussi logistici, alla gestione assortimentale fino alla gestione degli scaffali e altro. L’Ai modificherà il modo di lavorare negli uffici, nei processi, nel mondo impiegatizio.
E questo fenomeno trasformativo avverrà a una velocità molto superiore rispetto a qualsiasi altra tecnologia precedente. Secondo Caprini, vi sono però ambiti in cui occorrerà effettuare delle valutazioni molto approfondite perché l’Ai tocca temi etici, sostenibilità e trasparenza. Tra i cambiamenti epocali che l’Ai introdurrà nel retail vi è anche l’emersione di un nuovo modello di leadership, non più basato solo sulle competenze, ma che abbraccia una visione molto più ampia in cui agganciare il concetto di purpose dell’azienda. In tutto questo diventa urgente per le aziende retail mettere a fuoco il proprio purpose.