di Elena Giordano
Se si pensa che il mercato editoriale è composto da cinque giganteschi player (69% dei volumi) e da oltre 200 piccoli editori, diventa semplice capire come le insegne debbano per forza scegliere un operatore “intermedio” cui affidare la gestione dell’editoria, scolastica e non solo.
Che il libro scolastico si possa acquistare al supermercato è ormai un dato di fatto. A occuparsi di tutta la “filiera” (dall’editore al banco dello studente) non sono le insegne della Gdo, ma società come Txt. L’idea è quella di ragionare in ottica moderna, ossia multipiattaforma, che è quella che più aggrada il consumatore finale. Questo significa che le famiglie possono ordinare direttamente on line i libri, oppure presso il punto di vendita e riceverli nel negozio più comodo già ricoperti con copertine personalizzate, se lo desiderano. Il tracking online consente loro di monitorare in qualsiasi momento lo stato del proprio ordine. Gli operatori della Gdo, invece, hanno accesso autonomo e diretto a informazioni sempre aggiornate grazie a piattaforme online tecnologicamente avanzate.
Sia per gli operatori che per i clienti finali è costante il supporto del team di Help Desk.
Dalla sua fondazione, Txt ha sempre mantenuto trend di crescita continua, raggiungendo nel 2014 3 milioni e mezzo di copie distribuite in oltre 1.000 punti di vendita,
Per ampliare ancora di più il servizio fornito, Txt oggi ha anche sviluppato uno online per la prenotazione di libri sia scolastici che di editoria varia, non tralasciando l’universitaria. Grazie a questo sistema, le insegne possono allargare enormemente il loro assortimento, disponendo di fornite librerie, che non occupano spazio fisico, ma solo virtuale. La prenotazione avviene esclusivamente online e il ritiro con acquisto in negozio; in questo modo il pdv rimane cardine della relazione con il cliente, lasciando al consumatore la comodità di prenotare da casa, con una vasta possibilità di scelta.