Tecnologie al servizio dell’umanità
Nella società attuale e in un mondo in continua evoluzione, anche il futuro della sanità e del benessere degli individui è guidato da una combinazione unica di tecnologie all’avanguardia. L’innovazione si manifesta attraverso l’integrazione sinergica di Internet of Things (Internet delle cose, IoT), Artificial Intelligence (Intelligenza Artificiale, IA), Gamification e Metaverso, plasmando così il nuovo customer journey dei pazienti.
Non è un caso che il maestro Philip Kotler (2022), pioniere del marketing moderno, sottolinei nel suo recente libro “Marketing 5.0” il concetto fondamentale di tecnologie al servizio dell’umanità, evidenziando il ruolo cruciale dei tool digitali nel migliorare la vita degli individui e creare società migliori. In un’era in cui l’innovazione accelera e le frontiere tra tecnologia e esperienza umana si sfumano e si fondono al tempo stesso, Kotler riconosce la potente convergenza di queste forze. In questi casi in cui il combinato disposto dalle nuove tecnologie quali l’IoT, l’IA, il metaverso e tool digitali basati su gamification, si intrecciano con l’obiettivo di migliorare la vita delle persone, si instaura una sinergia che va oltre il mero progresso tecnologico.
Questo connubio particolare, correlato alla centralità del paziente nel contesto della sanità, riflette l’essenza e la necessità di un approccio umano-centrico all’innovazione, con l’obiettivo ultimo di guardare oltre la semplice applicazione di tecnologie avanzate, spingendoci a considerare il loro impatto positivo sulla vita quotidiana e sulla salute delle persone. In questo contesto, la visione di Kotler con riferimento al management nelle nuove tecnologie nella società contemporanea si manifesta e dovrebbe sempre più essere orientato alla creazione di soluzioni che mettano le tecnologie al servizio del benessere umano, confermando che il futuro dell’innovazione è intrinsecamente legato al progresso della società.
Breve panoramica sulle tecnologie chiave nel futuro della sanità. I nuovi alleati tecnologici
Internet of Things
L’Internet of Things (IoT) il quale mette a disposizione delle combinazioni inedite tra oggetti intelligenti e interconnessi quali per esempio gli ormai diffusi smartphone, smartwatch, dispositivi per la domotica intelligente, braccialetti intelligenti per il monitoraggio dell’attività fisica durante gli allenamenti, lampadine intelligenti, sensoristica rendendo gli oggetti d’uso tradizionale, sempre più intelligenti, è ormai la tessitura invisibile che connette il nostro mondo, trasformando – appunto - oggetti di uso quotidiano in dispositivi intelligenti. In ambito sanitario, l’IoT si estrinseca in sensori e dispositivi medici interconnessi, creando una rete di dati in tempo reale che offre una panoramica dettagliata della salute del paziente.
In questo contesto, i wearables risultano in bracciali, orologi e indumenti intelligenti dotati di sensori che monitorano costantemente parametri vitali come frequenza cardiaca, pressione arteriosa e livelli di attività fisica, garantendo una gestione proattiva della salute, dell’attività fisica, direttamente dalle persone, diventando degli speciali alleati. I dispositivi di somministrazione intelligence, come per esempio gli smart dispenser di farmaci, possono essere sincronizzati con i piani di trattamento, forniscono dosi precise ai pazienti, inviano notifiche tempestive, migliorando l’aderenza alle terapie e garantendo una gestione efficiente delle cure a domicilio. Pensate a un porta-farmaci che si apre da solo erogando la quantità giusta di pillole poiché connesso a una mobile app, e ad un sistema di alerting ad esso correlato, e così via.
Intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale è forse la tecnologia più discussa e nota oggigiorno, poiché si qualifica come una sorta di mente brillante e autonoma che, dietro le quinte, abilita a rende funzionanti altrettante tecnologie e tools digitali, come per esempio nei chatbot, negli assistenti virtuali costruiti sulla scorta di una knowledge base, capaci di autoalimentarsi tramite il machine learning, ragionare e offrire soluzioni personalizzate, adeguate e ben pensate.
Così l’intelligenza artificiale oggi, si qualifica come cervello digitale che elabora e analizza tutta la vasta quantità di dati generata dall’interazione dei diversi dispositivi connessi in rete. Nell’ambito sanitario, più nello specifico, l’IA non solo guida diagnosi più precise, ma identifica tendenze nascoste e personalizza le terapie in modo unico per ogni paziente. Così questo speciale alleato trasforma la sanità, offrendo diagnosi tempestive e personalizzate, guidando trattamenti mirati e migliorando l’esperienza del paziente. Ma non solo: nell’ambito dell’assistenza domiciliare, l’IA predittiva anticipa le esigenze dei pazienti, garantendo interventi proattivi, e talvolta anche anticipando possibili diagnosi o rischi futuri (come nei casi di prevenzione del cancro); nell’erogazione dei farmaci, sistemi intelligenti ottimizzano le terapie, riducendo errori e garantendo una gestione precisa e sicura delle cure.
Gamification
La Gamification, invece, rivoluziona a tutto tondo l’esperienza digitale degli utenti e le nostre vite quotidiane, trasformando sfide quotidiane in avventure coinvolgenti, rendendo un gioco le attività sia più semplici, che più complesse, offrendo inedite opportunità di apprendimento, motivazione e interazione sociale, attraverso una strategia ludica che non solo rende il percorso e le attività da svolgere divertenti, ma potenzia altresì la partecipazione attiva e il raggiungimento degli obiettivi. Un esempio è la famosa mobile app Fitbit, la quale offre premi, badge e sfide a distanza per incentivare gli utenti a raggiungere obiettivi di attività fisica giornalieri: e così, per il semplice camminare, non solo migliora il nostro stato di salute, ma poiché spinti da un meccanismo di incentivazione, riceveremo anche dei premi, convertibili denaro, buoni, etc., rendendo rende il processo di miglioramento della forma fisica più coinvolgente e gratificante.
In settori come quello della salute, anche la gamification diventa un potente alleato, trasformando la gestione della cura in un viaggio motivante e gratificante per tutti i partecipanti, aggiungendo un tocco giocoso e ludico alla questione ben più seria della salute, e talvolta, anche a esperienze non propriamente positive. In tal modo, la cura di sé stessi, il percorso di guarigione, l’assunzione di terapie, diventa un’avventura coinvolgente, incoraggiando i pazienti ad affrontare le sfide con una mentalità ludica.
Metaverso
Il Metaverso, ad oggi assai dibattuto, si rappresenta una realtà virtuale, parallela e immersiva, assai affascinante, in grado di catturare l’immaginazione con la promessa di una dimensione parallela altamente coinvolgente. Immaginiamo così di poter accedere nel Metaverso ed incontrare, tramite degli avatar che ci rappresentano al meglio, i nostri vecchi amici, parenti, conoscenti, e perché no, i nostri medici!
In questo spazio digitale, gli utenti possono interagire, creare e condividere esperienze in modo inedito: chi non ricorda il gioco The Sims?. Applicato alla sanità, il Metaverso apre le porte a consulenze mediche virtuali, terapie immersive e supporto continuo da qualsiasi luogo. Ma dall’altra parte, garantisce importanti percorsi formativi ai medici che posson apprendere, sperimentare, in realtà virtuali parallele assai simile alla realtà.
Il Metaverso diventa così una chiave d’accesso al mondo digitale unica e inedita poiché ci apre alla possibilità di superare i confini fisici offre un approccio rivoluzionario alla cura, trasformando la relazione medico-paziente in un’esperienza più accessibile, partecipativa e centrata sulla persona. Certo, non dimentichiamo la relazione medico-paziente, fatta non solo di professionalità, ma di cura, attenzione, comunicazione non verbale, empatia: caratteristiche che nel metaverso, dovrebbero tuttavia rimanere inalterate, magari, tramite la precisa progettazione di avatar. Così, in ambito sanitario, il Metaverso potrebbe tradursi in esperienze virtuali e interattive che permettono ai pazienti di partecipare attivamente alla propria cura, superando barriere geografiche e accedendo a servizi di cura da qualsiasi luogo.
Un nuovo paradigma: terapie digitali unite e gli alleati tecnologici
In questo contesto rivoluzionario, la centralità del paziente emerge come fulcro, e le nuove tecnologie sono da immaginarsi come i migliori alleati: un po’ come nel vecchio cartone animato “Esplorando il corpo umano”, dove i globuli rossi, bianchi, etc. si alleavano e collaboravano tra loro per salvare il corpo nel quale vivevano.
Così, l’IoT, l’IA, la gamification e il Metaverso dovrebbero convergere -e già convergono- per rendere ogni paziente il protagonista del proprio percorso di guarigione. Una cura personalizzata, guidata da tecnologie all’avanguardia, trasforma l’esperienza sanitaria in un viaggio dove il paziente è al centro, dotato di poteri decisionali e supportato da una rete digitale di assistenza, in un journey totalmente innovativo e coinvolgente. La sanità del futuro inizia così a delinearsi sempre più appunto interattiva, coinvolgente e su misura, e il paziente è il cuore pulsante, il fulcro vitale, di questa rivoluzione.
In questo quadro si sostanziando le cosiddette terapie digitali (o digital therapeutics), le quali risultano come interventi basati su originali combinazioni di dispositivi hardware e software che mirano a migliorare la salute mentale o fisica di un individuo, tramite il coinvolgimento sinergico tecnologie come l’IoT per il monitoraggio in tempo reale, l’IA per la personalizzazione dei trattamenti e la gamification per rendere il percorso terapeutico coinvolgente. Questa convergenza unica, originale e senza precedenti di tecnologie offre soluzioni altamente efficaci, trasformando la cura dei pazienti in un’esperienza più interattiva e motivante.
Le terapie digitali, alimentate da questa collaborazione tecnologica senza inediti, stanno ridefinendo la pratica medica e il benessere del paziente. Ripensando alla gamification, o all’applicazione di elementi di gioco in contesti non ludici, la ricerca (scientifica e industriale) ha dimostrato come tale approccio risulti davvero un potente alleato nella promozione della salute poiché, applicata al novero delle terapie digitali, la gamification rende il percorso di guarigione coinvolgente e motivante, e i pazienti potrebbero risultare incoraggiati ad affrontare le sfide della loro salute con la stessa determinazione con cui superano livelli in un videogioco.
Similarmente, focalizzandoci sul Metaverso, l’introduzione di tale approccio totalmente virtuale amplia le possibilità di intervento. Attraverso esperienze immersive e interattive, i pazienti possono partecipare attivamente alla propria cura ed accadere a una nuova vasta gamma di servizi come per esempio consulti medici virtuali, sessioni di terapia guidate e con un supporto costante, sempre accessibile da qualsiasi luogo, superando le barriere geografiche e fisiche.
Un journey totalmente rinnovato: il paziente è protagonista e al centro dell’attenzione
La combinazione di queste tecnologie non solo potrebbe così migliorare da un lato i risultati e gli sforzi clinici, ma dall’altro, ridisegna totalmente la customer journey dei pazienti i quali, da spettatori passivi, diventano spettatori attivi o meglio attori protagonisti del proprio percorso di guarigione, poiché l’accesso semplificato alle informazioni, la partecipazione attiva attraverso giochi, dispositivi di monitoraggio, app in grado di interloquire e comunicare tramite agenti virtuali, unitamente alla costante connessione virtuale con i professionisti sanitari e i propri caregiver, creano un ambiente più empatico e centrato sul paziente.
Le nuove tecnologie diventano così alleati potenti e unici nel loro genere con una convergenza tecnologica non solo migliora l’efficacia delle terapie digitali, ma trasforma la prospettiva del paziente, mettendolo al centro di un viaggio di cura interattivo, motivante e personalizzato. Le nuove frontiere tecnologiche non solo accelerano la guarigione, ma contribuiscono a riscrivere e riprogettare il concetto stesso di assistenza sanitaria, in cui il paziente diventa il protagonista attivo di un percorso di benessere digitale.
Sfide per i manager e per i marketer
L’unione di tutte queste tecnologie che confluiscono nel più ampio concetto di terapie digitali o comunque digital-based, sta schiudendo porte precedentemente inimmaginabili nella sanità. Come anticipato e sottolineato nel corso di questo articolo, la rivoluzione digitale non è solo un passo avanti nella cura delle malattie, ma un cambiamento fondamentale nell’approccio alla salute, poiché i pazienti non sono più semplici destinatari di cure, ma divengono -unitamente a medici, pazienti, caregiver, e imprese del comparto sanitario, farmaceutico e medicale- costruttori attivi del proprio benessere, guidati da tecnologie all’avanguardia che li supportano lungo ogni passo del percorso di guarigione.
In questo scenario in rapida evoluzione, i manager e i marketer devono così far fronte a stimolanti sfide future. La necessità di navigare tra tecnologie sempre più avanzate richiede una costante agilità e un apprendimento continuo. La gestione efficace delle enormi quantità di dati generati da queste tecnologie è cruciale, mentre la personalizzazione delle strategie per adattarsi alle esigenze mutevoli dei pazienti richiede una sensibilità crescente. Inoltre, comunicare in modo chiaro ed efficace i benefici di queste terapie digitali sia agli ospedali che agli utenti finali diventa un elemento cruciale nella trasformazione positiva del customer journey. Affrontare queste sfide con creatività e strategie innovative diventa fondamentale per capitalizzare appieno il potenziale di queste rivoluzionarie tecnologie nell’ambito della cura della salute.
Inoltre, manager e marketer impegnati nella realizzazione di terapie digitali coinvolgenti, interattive e produttive per i pazienti debbono prima di tutto comprendere e affrontare la complessità delle interconnessioni tra le tecnologie emergenti, armonizzandole per creare esperienze sinergiche. Cionondimeno, la gestione efficace, precisa e accurata dei dati sensibili dei pazienti è una priorità, richiedendo competenze avanzate nella sicurezza delle informazioni e nella conformità normativa.
Ancora, la personalizzazione delle terapie digitali richiede una profonda comprensione delle esigenze individuali dei pazienti, e un approccio sempre più paziente-centrico nel design di tali rinnovati servizi è imperativo, non solo con riferimento alle patologie ed ai casi clinici, ma nella coscienziosità e consapevolezza del ruolo fondamentale delle differenze individuali dei pazienti stessi, delle loro tendenze, caratteristiche, motivazioni, inclinazioni, e personalità, quali consumatori del servizio sanitario: in poche parole, è necessario adottare un approccio consumer behaviour-inspired, per uno studio efficace e completo sulla progettazione delle esperienze d’uso.
Le nuove competenze richieste includono una solida conoscenza delle tendenze tecnologiche, una visione strategica per integrare le innovazioni in modo significativo e una leadership empatica per guidare il cambiamento culturale nelle organizzazioni.
La capacità di comunicare efficacemente con team multidisciplinari e tradurre le esigenze dei pazienti in soluzioni digitali diventa un’abilità critica. In questo scenario in continua evoluzione, l’agilità e la volontà di apprendere continuamente sono altresì elementi essenziali per affrontare le sfide dinamiche del prossimo futuro ed infine, guidare con successo la trasformazione digitale nel settore delle terapie digitali.
Solo attraverso un approccio sinergico e consapevole volto a sfruttare al meglio le potenzialità dei nostri alleati tecnologici, guidati dalla capacità dei manager e dei marketer impegnati nella trasformazione digitale e nella riprogettazione delle cure, possiamo assistere alla massima espressione del paradigma in cui le tecnologie e le scienze manageriali lavorano in armonia al servizio dell’umanità.
Tale unione profonda e collaborativa, può così plasmare un futuro in cui l’innovazione digitale è davvero al servizio del benessere umano, rappresentando una pietra miliare nella trasformazione del nostro approccio alla cura della salute.
* Post-doc research fellow in management & marketing studies.
Professore a contratto di Competitive Strategy e Fundamentals of Management, LUISS Guido Carli, Roma.
Professore a contratto di Economia e gestione delle imprese sanitarie, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma