Parte lo shopping invernale: cogliere le opportunità del digitale grazie all’IA

I casi di successo di Duca di Morrone, (scarpe) e Scicon Sport (occhiali sportivi) nel ritorno dell'investimento pubblicitario

La stagione delle festività invernali si avvicina. Se è vero che oggi il calendario dello shopping è più sfaccettato e si articola in momenti sempre nuovi nel corso dell’anno, questo periodo continua ad essere particolarmente importante per acquirenti e retailer. Per i consumatori, lo shopping invernale è già iniziato: non solo il 36% dei consumatori in Italia ha infatti affermato che quest’anno inizierà i propri acquisti per questa stagione in anticipo rispetto al passato (Google/Ipsos Consumer continuous), ma a luglio 2023 era il 24% dei consumatori ad aver già iniziato lo shopping per la stagione delle festività in Italia (Google/Ipsos Consumer continuous). Nel corso dei mesi, i consumatori organizzano il proprio budget, definiscono le liste dei propri acquisti e cercano ispirazione per trovare i regali più indicati.
Per le attività commerciali diventa quindi sempre più importante andare incontro alle esigenze dei propri clienti ed entrare in contatto con i propri clienti vecchi e nuovi, per farsi trovare nella fase prima di ispirazione e poi decisionale. Per i business è importante agire fin da subito per andare incontro alle esigenze dei consumatori, già nel pieno del loro multiforme percorso di acquisto. E in questo senso, le soluzioni basate sull’intelligenza artificiale possono essere utili per le aziende per incontrare il consumatore giusto al momento giusto, lasciando spazio alla creatività.

Essere presenti nella fase di ricerca e ispirazione

In generale si osserva una tendenza di acquisto “always on”, con un consumatore quindi sempre più attento, che tiene costantemente d’occhio i prodotti che intende acquistare - anche per essere in grado, per esempio, di intercettare delle promozioni. Per questa ragione, aumentano allo stesso tempo anche le occasioni in cui il consumatore diventa accessibile da parte dei brand, in diversi touchpoint: il 74% delle persone è infatti agnostica rispetto al canale (Smart Shopper). In questo contesto la ricerca online come fonte di ispirazione continua ad essere molto importante: rispetto allo scorso anno, cresce del 25% il numero di acquirenti che ricerca informazioni online, anche prima di concludere il proprio acquisto in un negozio fisico (Google/Ipsos Holiday shopping) e il 61% delle persone afferma di verificare attraverso l’online che un articolo sia effettivamente disponibile prima di recarsi ad acquistarlo (Google/Ipsos Holiday shopping). Anche il tempo impiegato dalle persone per prendere in considerazione il giusto regalo al giusto prezzo si dilata, man mano che sempre più risorse e canali diventano fruibili per i consumatori. Osserviamo ancora una volta il comportamento online: in vista dei propri acquisti il 75% delle persone afferma di effettuare ricerche online, il 57% di aver utilizzato un motore di ricerca prima dell'ultimo acquisto e il 47% di aver utilizzato nuovi strumenti/tecnologie per trarre ispirazione su cosa acquistare negli ultimi 6 mesi (Smart Shopper).
È chiaro come quindi l’online continui ad essere un un alleato fondamentale - in generale, e in questo periodo nello specifico - per i rivenditori, per entrare in contatto con i consumatori nella loro fase di ricerca, ispirazione e di acquisto, sia che questo si concluda online, sia nel punto vendita fisico.

Trovare nuovi clienti e raggiungere i propri obiettivi di business grazie all’IA

Essere presenti online è quindi importante, così come far conoscere il proprio brand e i propri prodotti ai consumatori che, mentre navigano online, si trovano nella loro fase di ricerca e ispirazione. Come fare? Soluzioni basate sull’intelligenza artificiale possono aiutare i retailer a muoversi in questo scenario mutevole e l'IA è alla base di Google Ads. Lo è per molti dei prodotti che abbiamo sviluppato negli ultimi dieci anni e favorisce la crescita di attività di ogni dimensione, con funzionalità come Smart Bidding, o ancora con prodotti completamente basati sull'IA come Performance Max.

Le campagne Performance Max permettono infatti ai retailer di farsi trovare dai clienti giusti, al momento giusto e nel posto giusto, con il messaggio e il prodotto più indicati. E i rivenditori in Italia le stanno già utilizzando con successo. Duca di Morrone, un brand di scarpe da uomo 100% Made in Italy e completamente digitale, ne è esempio. Nella stagione dello shopping invernale dello scorso anno, durante gli ultimi mesi del 2022, grazie all’utilizzo delle campagne Performance Max il brand è riuscito raddoppiare il ROAS (ritorno sull’investimento pubblicitario) a fronte di un incremento della spesa pubblicitaria del 30%, e ad aumentare le vendite del 192% rispetto all’anno precedente. O ancora il caso di Scicon Sport, un brand nato in Italia nel 1980 che produce occhiali sportivi, accessori per il trasporto di biciclette e abbigliamento dedicato ai ciclisti. In questo caso il risultato più interessante raggiunto grazie a Performance Max è stato il poter aprire la strada all’export in nuovi Paesi ancora poco esplorati dal brand, come il Nord Europa. In Danimarca, per esempio, la campagna dedicata alle borse portabici ha registrato un ROAS (ritorno sull’investimento pubblicitario) molto superiore alla media e contribuito ad aumentare del 167% i ricavi nel Paese rispetto all’anno precedente.

(*) Alberto Frasarin, Director Google Customer Solutions, Italy

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