Coop prosegue il suo impegno contro lo spreco potenziando la sua attività. È appena nato il progetto www.coopnospreco.it, un portale e una web community, in cui far convergere i consumatori, le associazioni, il mondo della scuola, le piccole e medie imprese, gli enti locali. Lo spazio creato è stato ideato come un luogo virtuale di scambio di buone pratiche, consigli o scambi di prodotti soprattutto non alimentari (abiti, giocattoli, elettrodomestici con la logica che prima di buttare si può appunto riutilizzare facendo incontrare domanda e offerta). In appena un mese di vita ha registrato 440.000 accessi al portale, 110.000 alla web community, mentre sono più di 600 le app installate.
Per sostenere concretamente la politica antispreco, sul sito è stato inserito un ricettario degli avanzi e una serie di tutorial virtuali che permettono di esplorare i 7 ambienti presenti (casa, orto, scuola, ristorante, farmacia, supermercato, associazioni di solidarietà) e scoprire come ridurre nel quotidiano e con pochi piccoli accorgimenti gli sprechi di cibo, di prodotti per l’igiene e farmaci scegliendo le soluzioni più adatte per sé e per la propria famiglia. Per raccontare il fenomeno, Coop ha recentemente pubblicato il Libro bianco Coop sullo spreco alimentare, nel quale si racconta anche il lavoro di 9 Coop che, nel 2016, con il progetto Buon Fine, hanno donato, attraverso il 75% dei propri punti di vendita, 6 mila tonnellate di derrate alimentari, in grado di generare non meno di 7 milioni di pasti, per un valore pari a 28 milioni di euro, a 943 associazioni di volontariato e caritative. Le donazioni Coop sono cresciute del 15% rispetto all’anno precedente proprio grazie alle semplificazioni amministrative e all’estensione della rete dei soggetti beneficiari, prevista dalla Legge Gadda, pur essendo decorsa la sua efficacia soltanto da poco tempo.