La Mutti Travel Collection e il fascino degli aeroporti come luogo di marketing

Il brand del pomodoro (ma non solo) ci mostra come questi spazi di transizione fisica ed emotiva consentano interazioni speciali

"Ogni volta che mi sento abbattuto per lo stato del mondo, penso all'area arrivi all'aeroporto di Heathrow", recita con voce narrante di Hugh Grant la celebre frase iniziale del film Love Actually. Una citazione che ben racchiude l'atmosfera speciale e un po' magica degli aeroporti come luoghi della transizione fisica ed emotiva, del cambiamento e dell'attesa, del distacco e del ricongiungimento. Una particolarità che li rende particolarmente adatti per i brand a creare interazioni di qualità con i consumatori, accompagnandoli e intrattenendoli in un modo diverso, democratico od esclusivo che sia.
Non si tratta pertanto solo di piazzare la propria pubblicità in uno spazio ad alto transito: si può fare molto di più, come mostra la nuova iniziativa Mutti Travel Collection.

L'azienda del pomodoro ha lanciato la Mutti Travel Collection, un giubbotto che contiene fino a 19 prodotti del brand, per offrire ai giovani 18-30enni residenti all'estero la possibilità di "sentirsi a casa". Dal 19 al 29 settembre, all'aeroporto di Napoli Capodichino, una volta superata l’area controlli questi ultimi potranno partecipare al relativo concorso per provare a vincere uno dei 500 giubbotti-dispensa in palio, che in caso di successo si troveranno direttamente recapitato nel Paese di destinazione (per Europa o Regno Unito).
Il progetto, come spiega il cmo di Gruppo Mutti Rafael Narvaez, "nasce da un insight significativa emersa direttamente da molti giovani studenti e lavoratori fuori sede: i prodotti Mutti ricordano casa. Abbiamo ascoltato le loro storie e compreso quanto sia importante per loro poter ritrovare il sapore e il calore della famiglia anche quando sono lontani. La Mutti Travel Collection vuole essere un gesto di vicinanza che permetterà ai vincitori di portare con sé un po’ dei sapori di casa, ovunque andranno".

Quello di Mutti è solo l'ultimo esempio tra i tanti che vedono i brand fare dell'aeroporto un nuovo centro di creatività ed espressione per la marca. Guardando solo all'estate 2024 troviamo altri casi interessanti come quello di Campari, che per la Biennale Cinema ha dato vita a un party esclusivo e glamour presso l’aeroporto Nicelli di Venezia-Lido, tinto di rosso e brandizzato per l’occasione, tra performance artistiche e balletti. Una conferma di come intenti, target e scelte stilistiche per valorizzare questi luoghi possano essere molto diverse tra loro.

A luglio 2024, infine, Gruppo Lego ha scelto per la prima volta di puntare sulle sei Aree Kids dell'Aeroporto internazionale di Fiumicino (40mila passeggeri nel 2023), trasformandole in uno spazio di intrattenimento a marchio. Sticker, cartonati, teche con i playset hanno creato un effetto impattante a tema spazio (ideale per la location), offrendo alle famiglie con bambini un momento di svago durante l'attesa (difficile trovare tempi morti migliori di questo nella routine dei consumatori). Un progetto out of home in collaborazione con Initiative, parte di una più ampia campagna multicanale.

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