La logistica, come molti altri settori, sta attraversando un periodo evolutivo importante che rischia una dinamica parossistica con l’utilizzo delle ultime tecnologie. In uno scenario libero da vincoli di compliance (normativa) si può immaginare un percorso di automazione particolarmente spinto, con aumento dell’efficienza, riduzione dei costi e anche perdite di posti di lavoro. Sul tema è stato pubblicato, nel mese di luglio, il ventisettesimo Rapporto Annuale sullo Stato della Logistica da parte del Cscmp (Council of Supply Chain Management Professionals), in collaborazione con ATKearney e Penske Logistic. Lo studio ha preso in considerazione l’attuale situazione e l’ha proiettata nel futuro prossimo ipotizzando diversi approcci del mercato.
I vettori del cambiamento evolvono i processi. Il rapporto di Cscmp e ATKearney prende in esame mercati evoluti utilizzando come modello di paragone quello statunitense che, tradizionalmente, precede tutti gli altri. Nella valutazione dei fattori di cambiamento emerge senza dubbio il fenomeno dell’eCommerce che sta crescendo enormemente. Il secondo fattore è l’impatto logistico sull’intera economia. Un impatto così profondo da rendere l’industria logistica sistemica per l’era evolutiva attuale. L’apertura dei mercati, la mole enorme degli approvvigionamenti, la crescita demografica e la ricerca di nuove soluzioni dai costi compatibili alle diverse realtà, stanno spingendo l’intero settore a cercare nell’innovazione tecnologica strade risolutive. Ma quali risultati ci si può attendere da questo percorso? Senza ombra di dubbio la tecnologia realizzerà un ecosistema logistico interconnesso che produrrà ripercussioni importanti sugli assetti attuali e sulla forza lavoro. Questo favorirà la tendenza già in atto per la quale, i flussi commerciali saranno sempre più dettati dai trend macroeconomici. Parallelamente crescono anche le aspettative e le esigenze del consumatore finale che indurrà un cambiamento delle operation e imporrà, agli operatori logistici di ogni livello, una capacità di adattamento mai sollecitata prima.
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