Chi non è avvezzo al mondo del marketing e della comunicazione probabilmente non capirà immediatamente il perché si tratti di un gesto di solidarietà fuori dagli schemi. Stiamo parlando della messa in onda il 27 novembre su Channel 4 in due soli break pubblicitari, uno in fila all'altro, di tutti gli spot natalizi dei grandi retailer e supermarket inglesi.
Una vicinanza tra diretti competitor che, a rigore di programmazione televisiva, sarebbe normalmente inaccettabile e improponibile. Eppure, a seguito degli spiacevoli commenti razzisti di alcuni haters allo spot di Sainsbury's, dove compare una famiglia di colore, le diverse aziende, da Asda a Tesco, hanno deciso di mettere da parte la competizione e fare fronte unito per una presa di posizione comune.
L'iniziativa, proposta dallo stesso Channel 4, ha raccolto immediatamente ampia adesione ed è stata accompagnata, anche attraverso la creazione di buzz online, dall'hashtag #StandAgainstRacism. Sui social sono impazzati i rimandi e i tag reciproci tra le catene, ma hanno subito manifestato il loro sostegno alla causa anche altre insegne come McDonald's.
Una sorta di "momento sociale collettivo" oltre il marketing, che ha avuto un certo impatto emozionale e portato beneficio, in quanto a reputazione, dell'intero settore retail. Una lezione di solidarietà natalizia per la gdo e il retail di tutti i Paesi.