La holding finanziaria Nuo fa il suo ingresso in Andriani

Smart Building Andriani Nuo
La partnership Andriani-Nuo per continuare a investire in innovazione e sostenibilità, con un primario obiettivo di espansione

Andriani sigla l’accordo per l’ingresso come socio di minoranza (quota partecipativa 26,4%) della holding finanziaria Nuo. La maggioranza dell’azienda, quindi, resta a Michele e Francesco Andriani, così come la guida del management aziendale. La strategia permetterà al pastificio pugliese, che opera nell’innovation food, di accelerare il proprio piano di sviluppo industriale. Dall’altra parte, Nuo investe per la prima volta nel settore food, scegliendo un’azienda come Andriani che si distingue per innovazione e attenzione a tutte le sfaccettature della sostenibilità.

Espansione, innovazione, sostenibilità

Gli obiettivi di Andriani riguardano, in particolare, l’espansione nei mercati americano (dove verrà aperto un nuovo stabilimento) e asiatico. Ma non solo. L’azienda punta su innovazione con investimenti ad hoc e progetti di filiera che migliorino continuamente la qualità dei prodotti. Anche la sostenibilità continua a essere uno dei core business di Andriani, che prevede di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2025.

“L’ingresso di Nuo nel nostro Gruppo risponde al desiderio di ampliare il nostro raggio di azione -spiega Michele Andriani, presidente e Ad-, aprendoci in maniera sempre più efficace a nuovi mercati ed implementando gli investimenti in innovazione, filiere e qualità di prodotti che mantengano al centro il consumatore e che promuovano nuovi modelli alimentari sostenibili per ambiente e salute anche a livello internazionale”.

Primo polo di innovation food

“L’ambizione di Nuo è creare il primo e più grande polo di innovation food italiano da esportare nel mondo -racconta Tommaso Paoli, Ad della holding-, basato su un modello di agricoltura sostenibile e inclusiva, e sullo sviluppo di prodotti dedicati al benessere del consumatore. Nuo metterà a disposizione i capitali, la disciplina di una buona governance, il network relazionale e le competenze di internazionalizzazione affinché Michele Andriani e il suo team possano continuare a crescere e raggiungere le loro ambizioni di lungo periodo”.

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