La Doria supera la soglia del miliardo di ricavi

Nel 2022, le vendite sono cresciute soprattutto al traino dei derivati del pomodoro. Bene sia il mercato italiano, sia quello estero, in particolare Gran Bretagna, Germania e Paesi Scandinavi

Il 2022 de La Doria va in archivio con i ricavi che – per la prima volta nella storia – superano la soglia del miliardo di euro. Il dato esatto è di 1,018 miliardi, in aumento del 17,6% rispetto agli 866 milioni di euro dell’esercizio precedente. Sul trend ha inciso l’inflazione (comunque su livelli ben più contenuti rispetto al progresso delle vendite), che ha spinto l’incremento dei prezzi di listino e inevitabilmente ha inciso anche sui  costi riconducibili ai fattori congiunturali e geopolitici legati alla pandemia e in particolar modo al conflitto in Ucraina. Tant’è che se si guarda ai soli volumi, l’andamento del 2022 è stato migliore dell’anno precedente nell’ordine del 3,4%.

Focus sui mercati globali

“I ricavi registrati nel 2022 rappresentano per noi un importante traguardo, che dimostra la nostra solidità e la nostra capacità di crescita anche nei periodi più complessi – fa sapere attraverso una nota il ceo della società che fa capo a Permira, Antonio Ferraioli –. Abbiamo saputo far fronte alle criticità economiche e geopolitiche del 2022. Il dato più importante rimane sicuramente quello relativo alla crescita dei volumi, che ha coinvolto trasversalmente le nostre linee e i mercati in cui siamo presenti. Continueremo a operare con la nostra politica di sviluppo internazionale volta da una parte all’espansione in aree geografiche ad alto potenziale di crescita e dall’altra a migliorare il nostro posizionamento a livello internazionale nei segmenti di mercato in cui siamo già presenti”.

Spaccato per categorie e Paesi

Quanto alle categorie di prodotti, la “Linea derivati del pomodoro” (anche detta “Linea Rossa”) ha registrato un aumento dei ricavi nell’ordine del 24%, la “Linea sughi” è aumentata del 20,5%, mentre la “Linea legumi, vegetali e pasta in scatola” ha registrato una crescita del 19,6%. Infine, la “Linea frutta” e le “Altre linee” – ossia i prodotti acquistati da terzi e commercializzati dalla controllata Ldh sul mercato inglese – sono aumentate rispettivamente del 7,8% e del 12,6%.

La ripartizione del fatturato per aree geografiche mostra una significativa crescita del mercato italiano (+ 20%), secondo solo al Regno Unito, con un’incidenza sui ricavi totali pari al 16,9%. Il Gruppo, che esporta i propri prodotti in 60 Paesi nel mondo, ha aumentato i propri ricavi nei mercati internazionali del 17%, con un’incidenza dell’83,1%.

Le migliori performance sono state registrate nei mercati storici per La Doria, tra cui la Gran Bretagna, che resta il principale mercato estero di sbocco, la Germania e i Paesi Scandinavi. Seguono l’Australia, la Nuova Zelanda e i Paesi dell’est Europa.

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