La diversificazione geografica spinge i conti di Salov

L’azienda olearia ha archiviato il bilancio 2023 con vendite oltre quota 100 milioni di litri. Bene Canada e Usa, consolidamento in Italia

Il 2023 sarà ricordato come un anno di sofferenza per il settore oleario, dato che da una parte non vi è stata l’auspicata inversione di tendenza sulla disponibilità e i costi della materia prima, dall’altra vi è stato un ritmo di crescita dell’economia ben al di sotto del potenziale. Per questa ragione assumono un peso rilevante i risultati di Salov, gruppo industriale del settore, che ha sede e stabilimento a Massarosa (Lucca) e al quale fanno capo i marchi storici Filippo Berio e Sagra. La realtà toscana ha chiuso l’esercizio 2023 portando a registro vendite di olio per oltre 105 milioni di litri. Il fatturato consolidato è stato pari a 518,25 milioni di euro, con un incremento del 5% rispetto al 2022.

Commentando i risultati, l’amministratore delegato Fabio Maccari evidenzia che i risultati hanno consolidato “quanto di buono era già emerso nel 2022, ossia la solidità e la reattività di Salov nel misurarsi con nuove sfide globali non limitandosi ad arginarne gli effetti dirompenti, ma gestendo i vari mercati e mantenendo un elevato livello di competitività”. Inoltre guarda con ottimismo al futuro: “Ci sono buone sensazioni sugli sviluppi della prossima campagna olearia e che perciò già dall’anno in corso potrebbero manifestarsi miglioramenti del mercato in vista di una normalizzazione di offerta e consumi nel 2025”.

Lo spaccato a livello geografico

A chiusura del 2023 Salov è divenuto il terzo produttore del mercato italiano nella categoria oli vegetali (Evo, Oliva, Semi). Negli extra vergine d’oliva, Salov detiene una quota del 3,8% (+0,5% annuo), di cui 1,5% apportato dal brand Filippo Berio. Negli oli d’oliva i marchi Sagra e Filippo Berio hanno raggiunto una quota complessiva del 5,3% (+1,8%), di cui il 2,6% attribuiti a Filippo Berio. Nei Semi la quota di mercato è del 7,2% (+1%) con il solo marchio Sagra [fonte: NielsenIQ Tot. Distribuzione Moderna - dicembre 2023].

Sullo scenario internazionale spiccano gli exploit commerciali sui mercati di Brasile e Canada, bene anche Italia e Usa.

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