La comunicazione online, sui social in primis, è sempre più materia per professionisti e creativi di qualità. Tra le varie capacità richieste oggigiorno, infatti, c'è quella di farsi notare e coinvolgere con originalità, senza tuttavia incappare nelle innumerevoli insidie della nuova ondata politically correct.
Tra una gaffe e l'altra, una frase fatta e una banalità riciclata, ci sono brand che fanno da case history virtuosa, mostrando di aver capito una delle prime grandi regole odierne, ovvero che i social hanno almeno parzialmente appianato l'asimmetria di un tempo tra marchio e consumatore. È un po' come se l'omelia della messa domenicale, che il prete è abituato a fare senza interruzioni, si fosse trasformata in dibattito pubblico.
Cosa comporta, questo? Innanzitutto: riconoscere agli utenti questo nuovo potere e non cercare con sottili escamotage di negarglielo. Ascoltare e comprendere, prima di voler dire la propria e magari pretendere che nessuno abbia da ridirne. Significa, tra le varie cose, capire a quali commenti dare seguito e a quali no, in che modalità linguistica farlo e, ancora meglio, anticipare talora le esigenze delle persone con sensibilità.
Un piccolo esempio concreto ma molto pertinente è quanto fatto da Colvin, l'eCommerce per la consegna rapida di piante e fiori a domicilio, senza intermediari. L'azienda per il periodo della Festa della Mamma ha offerto ai propri utenti il temporary opt-out dalla newsletter, ovvero la possibilità di mettere la stessa in pausa momentanea, conscia del fatto che ricevere e-mail dedicate a questo evento per alcuni possa risultare particolarmente difficile. Il caso (tratto dalla newsletter di Giorgio Soffiato, che lo ha ripreso a sua volta dal profilo Linkedin di Marco Ziero) mostra chiaramente cosa significhi umanizzare il brand e saper leggere il contesto con profondità di campo.
Toni diversi, ma altrettanto ingegnosi ed efficaci, per la catena discount (se così la vogliamo ancora chiamare) Aldi, che nel Regno Unito ha annunciato attraverso i social il proprio arrivo su Tinder (foto sopra). L'app di incontri non è certo pensata per il mondo retail, ma Aldi ha scelto di utilizzarla ironicamente creando un proprio profilo e trasformando così il supermercato in un interlocutore sexy e brillante. Un modo, tra l'altro, per avvalersi della sua geolocalizzazione (Tinder ti avvisa quando un'altra persona con l'app è nelle vicinanze e ti offre di incontrarla o meno). Il punto di vendita, che con l'hashtag #AldiTinder su Twitter e Facebook parla di sé stesso in prima persona, ha così pubblicato una serie di post dove fa sia engagement che promozione e drive-to-store in modo ironico e originale, con post del tipo: "Hot single supermarket in your area" o note citazioni rivisitate di classici romantici quali Notting Hill (post sotto).
I'm just a supermarket standing in front of a super-market asking supermarket to love supermarket #AldiTinder
— Aldi Stores UK (@AldiUK) February 11, 2022
Coinvolti nel gioco anche competitor come Waitrose, che furbescamente non si tirano indietro ma danno man forte, un po' sulla stessa scia di botta e risposta alla McDonald's e Burger King.
We'll wait if you bring the rose. #AldiTinder https://t.co/GDECv0Hht2
— Aldi Stores UK (@AldiUK) February 11, 2022
Lo stile colloquiale, che ricalca modi di dire e senso dell'umorismo giovane (la mia nuova "crush", il "non riesco a superarlo"...) risulta vincente su un social come Twitter, che è forse quello meno sfruttato dai brand italiani. A fare da altro esempio virtuoso sul tema è Netflix Italia, che anche in questo campo ha capito qual è l'approccio vincente e, a conferma di quanto sopra rispetto all'empowerment degli utenti, li coinvolge in dibattiti sulle serie tv con domande aperte che invitano a dire la propria.
Non parliamo di questioni delicate o provocatorie, ma del classico scambio di opinioni tra amici su "Quale coppia delle serie tv vi ha fatto aspettare e penare di più?", oppure "È quella serie o quel film che amate ma non osate dirlo a nessuno. Confessateci il vostro guilty pleasure". Lo stesso tone of voice è alla base anche di alcune risposte ai commenti degli utenti (selezionate) e di tutti gli altri post che informano sull'uscita di nuove serie e temi di attualità che toccano in qualche modo Netflix.
Quando finisce la tua serie preferita e ti chiedi cosa ne sarà di te. pic.twitter.com/W481TNoXH6
— Netflix Italia (@NetflixIT) January 8, 2022