Trasformare un brand in attore sociale, capace di implementare la quotidianità delle persone. Questo il proposito di Kinder nella nuova campagna Storie di Gioia, che mette al centro genitori reali e comuni supportandone la riconnessione armonica con i loro ambiente famigliare.
L’idea è quella di lenire il senso di colpa di padri e madri lavoratori, che sentono di non trascorrere abbastanza tempo con i figli, mostrando loro in un video come in realtà i rispettivi bambini siano profondamente grati e felici di ogni momento trascorso insieme.
I diversi filmati veicolati sul canale YouTube hanno già superato nell’arco di una settimana le 100mila visualizzazioni. Un riscontro positivo spiegato dalla linearità della ricetta, che contiene tutti gli ingredienti dell’efficacia: uno storytelling semplice e genuinamente spontaneo, il format a rimando reality, la tensione emotiva derivante dal gap tra desiderato e possibile che alla fine si scioglie in commosso sollievo.
Non solo. Le persone al centro del racconto favoriscono un’identificazione eterogenea, parlando implicitamente a diversi tipi di famiglia e non solo alle madri appartenenti al target di stampo tradizionale. Un ruolo più pregnante è affidato in particolare al padre, felicemente svincolato dal ruolo di maschio alfa, dominante e dai lineamenti caucasici.
Il planning coinvolge la televisione e il digital, sia attraverso relativo sito internet, sia sui social media Kinder Italia con le due versioni dello spot da 60 e 120 secondi.
Credits
Agenzia creative: Providence Paris
Regia: Enrico Mazzanti
Production agency (Akita)
Music: “Your world”, Delicate BeatsFacebook