Kiabi guarda a una nuova shopping experience grazie all’apporto della tecnologia in store. L’insegna ha concretizzato la propria svolta smart nel nuovo concept presentato a Mapic 2016 e raccontato dal direttore marketing dell’azienda, Khardiata Ndoye, al direttore di Mark Up Cristina Lazzati.
Vogliamo comunicare che Kiabi ha mantenuto il proprio dna originario della moda a piccoli prezzi e per tutta la famiglia, restando tuttavia al passo con i tempi. Abbiamo già lanciato il nuovo negozio quest’anno ad Arese (Milano), Mosca e Parigi
Il focus è sull’integrazione con il mondo digitale, sia in termini di tecnologia, che a livello di servizio offerto. Si va dalla possibilità di ordinare i prodotti in store e farseli recapitare a casa (o ritirarli nel punto di vendita), alla presenza di maxy schermi, ologrammi tridimensionali e robot umanoidi che interagiscono con i clienti.
In questo pop-up store abbiamo sviluppato in particolare tutto quello che per noi significa innovazione. Abbiamo introdotto il robot Pepper, che è in grado di capire se davanti ha una donna, un uomo o un bambino adeguandosi di conseguenza. Pepper propone dei quiz ed è in grado di mostrare emozioni in base al feedback della persona (si mette a piangere, ad esempio, se l’esperienza in store non è risultata gradevole). Abbiamo poi introdotto una tecnologia di ologrammi tridimensionali in collaborazione con una società francese che in vetrina mostra outfit e proposte d’abbigliamento
Un nuovo concept capace quindi di estendere il dialogo con il target, in linea con un cambio di paradigma anche a livello di sviluppo della rete, che privilegia la location centri commerciali in ottica qualitativa.