Il progetto Harvest di KFC-Kentucky Fried Chicken, inserito nel percorso indicato dalla legge Gadda 166 del 2016 e realizzato in partnership con la Fondazione Banco Alimentare, prevede iniziative di recupero e donazione delle eccedenze alimentari.
Nello specifico, l’insegna coinvolge il ristorante di Viterbo che, attraverso il Banco Alimentare del Lazio, dona il pollo fritto in eccedenza alla Caritas della parrocchia San Michele Arcangelo a Caprarola e all’Associazione di Volontariato Caritas Don Alceste Grandori di Viterbo.
Il pollo fritto che non viene venduto nell’arco della giornata viene raccolto in appositi sacchetti ad uso alimentare ed etichettato con le informazioni relative a quantità, tipologia del prodotto e data di scadenza. Il pollo così confezionato viene quindi congelato e conservato nelle celle negative all’interno del ristorante, fino al ritiro da parte del Banco Alimentare che provvede a trasportarlo, in apposite borse termiche, e a consegnarlo alla struttura destinataria della donazione sul territorio. Il pollo viene poi distribuito ancora congelato e confezionato alle persone assistite dalle organizzazioni caritative oppure riutilizzato dalle strutture stesse per preparare i pasti nelle loro mense.
“Siamo orgogliosi di realizzare il progetto Harvest nel nostro Paese con un partner autorevole come la Fondazione Banco Alimentare che ci consente di collegarci in modo capillare con le organizzazioni di assistenza sul territorio -sottolinea Corrado Cagnola, amministratore delegato di KFC Italia-. Ci auguriamo che il nostro pollo fritto possa non solo contribuire a nutrire chi ne ha bisogno con un cibo gustoso e di importante contenuto proteico, ma che possa anche portare a coloro che lo ricevono un senso di festa e un po’ di allegria, come è nello spirito del nostro marchio e del nostro prodotto”.
Daniel Pagnoni, gestore del locale di Viterbo, dice: “La riduzione dello spreco è un bel messaggio per tutti noi, forse l’occasione per riflettere su quanto cibo gettiamo inutilmente, cibo che potrebbe essere invece semplicemente condiviso con chi è meno fortunato”. Monica Napoli, direttrice del ristorante KFC di Viterbo, aggiunge: “Essere in prima linea nell’azione di recupero, raccolta e distribuzione delle nostre eccedenze alimentari, con le quali tendere una mano a tutte le persone che per un periodo si trovano in difficoltà, significa poter aiutare in maniera tangibile la nostra comunità”.