Un italiano su due beve più birra di 5 anni fa. Il motivo? Perché si abbina perfettamente ai pasti, ma sicuramente anche perché rispetto ad altri alcolici si tratta di un consumo percepito come meno "impegnato" e impegnativo.
Questa la fotografia scattata dall’istituto di ricerche AstraRicerche e tratta da “Gli Italiani e la Birra”, indagine commissionata da AssoBirra.
Stando ai numeri, il 55% degli italiani ne beve almeno una volta a settimana con una prevalenza, nella fascia dei consumi più frequenti, di persone tra i 35 e i 55 anni. Il consumo è più diffuso tra gli uomini (85%) ma anche le donne mostrano un valore elevato (70%).
Rilevati in tal senso impatti economici positivi sia per il settore Ho.Re.Ca, sia per quello della distribuzione organizzata. L’86% dei consumatori nel nostro Paese, infatti, dichiara di bere birra a casa, l’81% in locali (ristoranti, pizzerie, pub, bar, locali serali). Su dieci birre comprate, poi, il 42% degli italiani ne beve circa la metà in locali, con valori simili in tutte le aree del Paese.
La crescita del 4% nelle vendite dei primi 9 mesi dell’anno – commenta Michele Cason, presidente AssoBirra - certifica il ritorno alla crescita del comparto birrario italiano, con livelli di consumo nel nostro Paese sostanzialmente in linea con gli anni pre-crisi. Il recente apprezzamento per la birra “made in Italy”, all’estero e sul territorio nazionale, fa davvero ben sperare per il futuro del comparto birrario, ma per continuare a rappresentare un pezzo importante del cuore manifatturiero italiano dobbiamo proseguire sulla strada tracciata in questi 111 anni, fatta di qualità, innovazione e sostenibilità.
Dall’indagine emerge anche un forte desiderio di conoscenza sulla birra: solo il 17% si accontenta di quello che sa. Il 30% vorrebbe invece saperne molto di più o persino diventare un esperto. Il desiderio di avere conoscenze approfondite è diffuso allo stesso modo tra uomini e donne e raggiunge l'apice in Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, presso i 35-44enni.
Come sottolinea infine il vicepresidente di AssoBirra Alfredo Pratolongo: "La diminuzione del carico fiscale relativo alla birra avviato negli scorsi anni ha favorito un aumento della produzione locale, una crescita del mercato nazionale, delle esportazioni e, infine, del gettito versato nelle casse dello Stato. Ci auguriamo che tale strategia non si esaurisca ma possa proseguire anche nei prossimi anni".
Sopra l'immagine di una campagna AssoBirra